L’evoluzione generale
Saranno sempre e solo loro a comandare le sorti del tempo sul buona parte dell’Europa Centro meridionale: l’alta pressione delle Azzorre e l’alta pressione Scandinava. Il ponte che si verrà a formare tra le due figure avrà le caratteristiche di durata e stabilità, tale da relegarci nuovi scampoli d’estate.
Nel contempo avremo più strutture depressionarie presenti sulla parte settentrionale del continente, tra la Groenlandia e la Gran Bretagna. L’unica via di fuga per le masse d’aria da esse alimentate sarà rappresentata dal possibile cedimento barico in Oceano Atlantico, figlio dello spostamento verso Levante dell’alta pressione Azzorriana.
Il tempo previsto in Europa e sull’Italia
In un simile contesto evolutivo non possiamo far altro che confermare quanto detto nei giorni precedenti. Buona parte dell’Europa Centro occidentale e meridionale si ritroverà presumibilmente con condizioni di tempo stabile e mite, con temperature che su Portogallo, Spagna e Italia potranno presentarsi di qualche grado superiori alle medie previste per i primi giorni del nuovo mese.
Condizioni meteorologiche perturbate invece su Gran Bretagna e parte dei Paesi Scandinavi, non protetti direttamente dalla corrispettiva figura di alta pressione. Ma non si può certo dire che ciò rappresenti un fatto anomalo, visto che l’autunno bussa alla porta già da un po’ di tempo. Resta ancora da stabilire se le influenze perturbate avranno la forza di scalfire il regime anticiclonico presente sul Centro Europa.
Un elemento molto interessante ci viene fornito dalla possibilità che, come detto in fase di evoluzione generale, gocce fredde in quota si portino verso Sud, in pieno Oceano. Tale movimento enfatizzerebbe nuovi supporti continentali africani diretti essenzialmente verso la Penisola Iberica, dove certamente sarebbe necessario un deciso cambio di rotta dopo più di tre mesi di siccità, caldo record e incendi devastanti.
Andrà chiaramente valutata anche la possibile influenza di tali risalite sulle nostre regioni, dove comunque il tempo si presenterà sostanzialmente stabile. Tutto ciò non potrà che fare la gioia di chi avrà scelto l’inizio di settembre come periodo per trascorrere le ferie estive.
In conclusione
Ribadiamo ancora una volta come la previsione a lungo termine necessiti delle conferme del caso. Ciò a causa dell’estrema incertezza evolutiva che contraddistingue i modelli di previsione in vista dell’imminente cambio di stagione. Riteniamo comunque che la linea di tendenza, riproposta ormai da giorni, non debba discostarsi tanto da quella tracciata. Le incognite sono ancora legate all’effettiva forza che avranno le depressioni presenti sul Nord Europa, cioè se saranno in grado o meno di interrompere il ponte tra le due figure di alta pressione.