L’elemento saliente a breve termine.
Ultimo sussulto “africano”. Domenica il flusso atlantico si riaffaccerà alle porte del Mediterraneo costringendo l’Alta Pressione subtropicale alla resa. Non si prevedono fasi di maltempo significative, ma il cambio circolatorio sarà importante.
L’elemento saliente a medio termine.
Per qualche giorno verrà a farci visita l’Anticiclone delle Azzorre e il tempo sarà bello. Ma la causa scatenante dell’ennesima fase di stabilità andrà ricercata in una profonda depressione che dall’Islanda si allungherà verso l’Atlantico portoghese. Rapidamente estenderà i propri tentacoli sull’Europa occidentale e in Italia giungeranno correnti umide da Sudovest cariche di pioggia. Il peggioramento dovrebbe interessare in primis le regioni Settentrionali e la neve farà il suo ritorno sulle Alpi.
L’elemento saliente a lungo termine.
A seguire l’intera struttura ciclonica dovrebbe traslare ad est, convogliando una profonda saccatura sul Mediterraneo.
Il trend a lungo termine:
Il tempo dovrebbe così peggiorare ulteriormente su tutte le regioni. E sembra che l’evoluzione depressionaria possa essere lenta, ciò significa che per vari giorni avremo condizioni di maltempo diffuso e persistente.
Elementi di incertezza:
Vista la sostanziale concordanza tra i principali modelli previsionali, possiamo asserire senza troppe difficoltà che il cambio circolatorio si concretizzerà con elevata probabilità. Resta da valutare se la saccatura sceglierà di gettarsi rapidamente sul Mediterraneo, oppure se – come pare – andrà ad interessare inizialmente le aree occidentali del Continente evolvendo poi lentamente in direzione delle nostre regioni.
Fattori di normalità climatica:
Sappiamo che attualmente le temperature sono ben oltre la norma stagionale. Da domenica si registrerà un calo, poi nei primi giorni della settimana ci sarà un nuovo temporaneo rialzo che ci consegnerà valori ancora oltre la media. A seguire la diminuzione dovrebbe essere consistente e la colonnina di mercurio dovrebbe discendere verso temperature in linea con l’andamento stagionale.
La fase secca si protrae ormai da tempo, ma dalla prossima settimana ecco riapparire le precipitazioni. E probabilmente si tratterà di fenomeni abbondanti, che andranno a incrementare quel surplus idrico che nell’arco dell’intero trimestre ha riguardato molte regioni peninsulari.
Focus: evoluzione sino al 03 dicembre 2009
Domani il tempo sarà bello, mentre domenica aumenteranno le nubi al Nord, in Sardegna e sulle Centrali tirreniche. Lunedì vi saranno condizioni di maggiore variabilità anche sul resto del Centro e del Sud, mentre da martedì si riaffacceranno ampi spazi di cielo sereno. I venti cambieranno direzione e si orienteranno principalmente dai quadranti occidentali, mentre le temperature faranno registrare un generale lieve calo.
A metà settimana avremo bel tempo, poi sul finire ecco giungere l’atteso peggioramento, Si dovrebbe iniziare col Nord, a seguire una profonda area ciclonica cinquisterebbe l’intera Penisola causando un severo decadimento delle condizioni meteorologiche. Caleranno le temperature, sensibilmente, rinforzerà il vento, avremo piogge e la neve farà la sua ricomparsa sui rilievi. In modo consistente nelle zone alpine.
Evoluzione sino al 08 dicembre 2009
La ferita potrebbe protrarsi per tutta la prima settimana di Dicembre, anche se la tendenza sembra essere quella di una graduale attenuazione del maltempo per spostamento della struttura depressionaria verso est.
In conclusione.
Autunno che, giunto al capolinea, ha deciso di ricordarsi quello che è il suo ruolo nelle stagioni Mediterranee. Una stagione fatta di piogge, vento, le prime nevi sui monti. Certo, normale che vi siano fasi di bel tempo e clima mite, ma non certo di durata e intensità tale come accaduto nelle ultime settimane.