Marzo pazzerello:
ora che il mese volge alla conclusione, possiamo stilare un bilancio. Una buona parte è stata segnata, pesantemente, dalla presenza dell’Alta Pressione. Pur mancando una componente subtropicale degna di tal nome, l’anomalia termica è stata possente sia per l’azione di schiacciamento dell’aria calda al suolo, sia per la componente orografica che ha inciso sui venti. Dopodiché è subentrato un periodo governato dal nord Atlantico ed anche da una discreta componente polare marittima che ha portato freddo e un clima simil-invernale.
Torna l’Alta Pressione:
attualmente stiamo registrando un netto miglioramento, miglioramento che tenderà a consolidarsi ulteriormente a causa di un promontorio anticiclonico in ingresso sul nostro Paese. Ma come anticipato in apertura, trattasi di dinamiche differenti dalle precedenti. La rimonta sarà dovuta all’approfondimento di una depressione atlantica nei pressi della Penisola Iberica.
Temperature in rapido rialzo:
è inevitabile, dopo tutto siamo in primavera e tra qualche giorno cambierà anche l’ora. Il numero di ore di luce cresceranno e inevitabilmente anche il riscaldamento diurno. Avremo temperature decisamente primaverili, con punte anche superiori ai 20°C.
Durerà?:
Ci si interroga sulla durata della fase anticiclonica, ma come detto nel precedente editoriale sembra che le quotazioni circa un suo consolidamento siano in calo. Anche le ultime elaborazioni modellistiche sembra confermare tale tesi, attribuendo all’Atlantico un peso maggiore.
Il futuro:
possiamo aspettarci, pertanto, un graduale cambiamento già nel corso della prima settimana di aprile. Le perturbazioni atlantiche potrebbero ripresentarsi sulle nostre regioni e non è da escludere che anche in questo caso possano avvalersi di una componente relativamente fredda. Farà meno freddo rispetto ai giorni scorsi, questo va detto, ma sarà comunque un quadro climatico più consono al periodo.
Focus: evoluzione sino al 10 aprile 2014
Si prospetta un weekend di bel tempo, con tanto sole e temperature in rialzo. Le poche insidie nuvolose, di poco conto, interesseranno le Isole Maggiori laddove potrebbe anche scapparci qualche sporadico rovescio ad inizio settimana. Settimana che aprirà aprile e che potrebbe proporci, come detto, un graduale cambiamento.
Cambiamento per mano dell’Atlantico, che riuscirebbe ad inserire nuovamente delle perturbazioni nel cuore del Mediterraneo sfruttando peraltro la lontananza dell’Alta delle Azzorre. Maltempo, quindi, con calo delle temperature ed occasione per nuovi fenomeni violenti quali temporali e grandinate.
Evoluzione sino al 15 aprile 2014
Si prospetta, stante le attuali proiezioni, una prima metà d’aprile molto dinamica caratterizzata da una maggiore componente atlantica in grado di apportare periodo d’instabilità abbastanza consistenti alternati a delle rimonte anticicloniche di breve durata. Questo il quadro d’insieme allo stato attuale.
In conclusione.
Le condizioni del tempo promettono quella dinamicità tipicamente primaverile e non dobbiamo stupirci se andranno ad alternarsi periodo di tempo stabile e mite ad altri più perturbati e freddi. Anche questa è primavera.