Crisi anticiclonica:
al momento la si potrebbe solamente intuire osservando una qualsiasi immagine satellitare, ma forse neppure così sarebbe semplice identificarla. Se dovessimo basarci sulle condizioni meteorologiche odierne, non crederemmo minimamente alle prospettive di cambiamento indicate dai Modelli. Invece sì, la circolazione cambierà. La struttura ciclonica che va espandendosi in prossimità dell’Islanda è la stessa che sta conducendo masse d’aria umida ad inserirsi all’interno del blocco stabilizzante.
Finalmente una perturbazione atlantica!:
Da quand’è che non ne veniva una? Forse da Luglio, quando invece che l’Estate proseguiva una sorta di appendice estiva interminabile. Dopodiché arrivarono le Alte Pressioni e costruirono una roccaforte impenetrabile a qualsiasi tipo di perturbazione. Le ultime incursioni cicloniche derivavano da profondi scambi meridiani, che hanno condotto masse d’aria fredda sul Mediterraneo centro orientale. Beh, è giunto il momento che l’Atlantico si riappropri dello scranno e la prima perturbazione arriverà a metà settimana.
E’ la classica configurazione autunnale:
una perturbazione che viene da ovest, preceduta da miti correnti meridionali, e che in seguito scivola verso sudest. Lo spostamento verrà seguito dall’afflusso d’aria relativamente fredda nord atlantica e le temperature riprenderanno a diminuire. Ma quel che a nostro avviso è più significativo è che stavolta le piogge cominceranno al Nord e termineranno al Sud. Non viceversa.
Sarà svolta?:
E’ lecito domandarsi se sia la volta buona. Riuscirà l’Atlantico ad imprimere l’accelerazione decisiva e traghettarci all’interno del vero Autunno? Analizzando le più autorevoli proiezioni modellistiche sembrerebbe di sì. Altre perturbazioni potrebbero sfruttare il varco lasciato aperto dall’Alta Pressione e dirigersi verso l’Italia.
Eventuali ostacoli:
avrete fatto caso che in apertura s’è fatto cenni della possibilità che qualche ostacolo possa in qualche modo opporsi alle nuove incursioni perturbate. Sapete di che si tratta? Di una figura anticiclonica, di natura continentale, che potrebbe consolidarsi sull’Europa orientale e tentare l’espansione verso ovest. Una sorta di muro impentrabile, dal cui posizionamento dipenderanno anche le sorti meteorologiche dell’Italia.
Focus: evoluzione sino al 30 ottobre 2011
Nei prossimi giorni assisteremo ad un peggioramento del tempo ad iniziare dalle regioni Settentrionali. Sarà a causa dell’ingresso della perturbazione atlantica, che scivolerà verso il Centro Sud sin dalla giornata di giovedì. Potrebbe attardarsi in quella posizione per diversi giorni, causando una persistente instabilità con la sola esclusione del Nord Italia. Qui, difatti, potrebbe tornare una propaggine anticiclonica garantendo un consistente miglioramento.
E’ probabile che dopo una fase di spiccata variabilità, nuove incursioni perturbate vadano a destabilizzare le condizioni meteorologiche su gran parte del Mediterraneo centro occidentale. Sembra quella, al momento, la parte d’Europa più esposte alla circolazione atlantica.
Evoluzione sino al 04 novembre 2011
Scenari simili potrebbero accompagnarci sino ai primi di Novembre ed anzi, qualora l’azione ciclonica si rivelasse più vivace, il blocco anticiclonico orientale potrebbe rappresentare un potenziale pericolo in quanto andrebbe a sbarrare il naturale percorso delle perturbazioni in scivolamento verso est.
In conclusione.
Forse ci siamo. Forse è davvero la volta buona che l’Autunno si deciderà ad ammarare l’Italia e ripristinare quella normalità stagionale di cui si ha impellente necessità. Una normalità che, sinora, è mancata non soltanto nelle nostre regioni ma su mezza Europa.