E’ cambiata la disposizione delle correnti, che tanto aveva penalizzato il tempo sul nostro Continente, almeno nella sua parte occidentale, durante la prima decade di questo mese.
L’analisi delle correnti a 300 hPa, mostrano infatti un asse di saccatura che si estende dal Canada Settentrionale, e, più precisamente, dalla zona della Baia di Baffin, fino alla Siberia Centrale, raggiungendo la Mongolia.
Raramente abbiamo visto un’asse di saccatura, da parte del Vortice Polare, così allungato ed esteso, tanto che, sulle zone sopra citate, si sono registrate ieri anomalie termiche dell’ordine di 12-16°C in meno rispetto alla norma, mentre un’ondata di freddo ha riportato le temperature minime a quasi 40°C sotto lo zero sulla zona della Baia di Hudson, in Canada.
Per contro, nella Siberia Settentrionale le temperature toccano ancora i 50°C sotto lo zero.
Questo perché, al livello geopotenziale di 850 hPa, le isoterme sono scese fino a valori di -40°C.
Con lo spostamento dell’asse di Saccatura dal Canada alla Siberia, l’Europa per intero si ritrova tagliata fuori dal flusso della Corrente a Getto, che, dalle Isole Azzorre, si porta in direzione della Scozia e della Scandinavia, lasciando il posto, sul Mediterraneo Occidentale, ad una salda figura anticiclonica di origine africana.
Un secondo, piccolo, ma importante vortice freddo in quota, si è portato tra la Turchia Orientale ed il Mar Caspio, provocando così un’ondata di freddo tardiva e di maltempo su Iran, Afganistan, e Pakistan Settentrionale.
Sul Nord America, invece, un altro asse di saccatura è riuscito a penetrare sulla parte centrale degli States, ove sta provocando un’intensa ondata di maltempo che, dagli Stati Centrali, si estende fino a tutta la costa Orientale.