Mercoledì 1 marzo è stata una giornata molto fredda in gran parte d’Europa, con punte veramente notevoli di gelo nell’estremo nord. Fra le località più fredde, la svedese Karesuando (-33°C) e la finnica Sodankyla (-31°C). Segnaliamo anche i -34°C di Kautokeino, in Norvegia
Da segnalare anche le temperature minima negative di mercoledì 1 marzo in quasi tutta l’Irlanda. Dublino è scesa fino a -3°C, Cork a -1°C. La media delle minime di Cork è di 3°C tanto in febbraio che in marzo, il record del mese di marzo è -3°C. Le medie di Dublino coincidono con quelle di Cork, ma il record storico di marzo nella capitale è -5°C.
Venti da est e nordest discendenti dalla calotta ghiacciata della Groenlandia hanno riscaldato fortemente le aree costiere e subcostiere della parte ovest della grande isola lo scorso martedì. A Nuuk la massima di 13°C ha superato di 20°C quella media del periodo. Sia Kangerlussuaq che Ilulissat hanno superato i 9°C, mentre Aasiaat ha toccato i 7,2°C, tutti valori superiori di 22°-24°C a quelli medi del periodo. A Nunarsut, il vento caldo ha raggiunto le 70 miglia orarie (come vento sostenuto).
Piogge localmente intense hanno interessato la Repubblica Dominicana a inizio settimana, quando la coda di un fronte freddo è rimasta per un po’ stazionaria sulla nazione caraibica. Puerto Plata ha registrato 218 mm in 30 ore, quelle precedenti la mattina di mercoledì. Questi nubifragi sono insoliti in questo periodo dell’anno. La media di febbraio è di 155 mm, quella di marzo di 122 mm.
Parte del Canada orientale è stato molto più freddo del normale mercoledì. Nella provincia di Terranova, Wabush-Labrador City è scesa a -41°C, circa 19°C infeiore al valore medio del periodo. Schefferville, in Quebec, è scesa a quasi -39°C, 14°C al di sotto della norma.
Nell’estremo nord del Madagascar, la pioggia è caduta intensamente ad Antsiranana, dove nelle 48 ore tra lunedì mattina e mercoledì mattina sono caduti 152 mm.
Il potente ciclone tropicale Carina continua a interessare le acque dell’Oceano Indiano Meridionale. Nella mattina di mercoledì 1 marzo, Carina era accompagnato da venti sostenuti a 135 miglia orarie che soffiavano intorno a un occhio situato 795 miglia a sud-sudest di Diego Garcia, isola appartenente ai Territori Britannici dell’Oceano Indiano. Il ciclone si spostava verso sud-sudovest a 5 miglia orarie. La previsione indicava una lenta perdita di forza con spostamento ancora verso sud-sudovest, lungo una traiettoria lontana da terre emerse.
Piogge intense collegate al ciclone tropicale Emma hanno scaricato 198 mm in 48 ore (tra lunedì mattina e mercoledì mattina) a Wittenoom, in Australia Occidentale.
Mercoledì 1 marzo, venti sostenuti a 55-70 miglia orarie hanno investito la base australiana Casey, sulla costa dell’Antartide orientale. La neve sollevata dal vento ha ridotto la visibilità a circa 100 metri, a tratti anche meno.