Ci troviamo dinanzi ad una di quelle situazione di stallo e trovare degli elementi di discussione diviene estremamente complicato. L’Autunno, al momento, non sembra avere la minima intenzione di sbaragliare la concorrenza anticiclonica. E non solo in Italia! Data la collocazione della struttura altopressoria, gran parte dell’Europa centro occidentale dovrà affrontare un periodo di tempo stabile e soleggiato. Nelle grandi pianure, compresa la Val Padana, comincieranno probabilmente ad apparire nebbie e foschie e almeno avranno il merito di contenere quella che sembra assumere i chiari connotati di una pesante anomalia termica positiva.
Dicevamo del posizionamento. Ribadiamo quanto asserito ieri, ovvero l’ubicazione del perno al di là dell’arco alpino e ciò farà sì che sul comparto orientale del Continente si insinuino masse d’aria fredda provenienti dall’Artico Russo. Gli spifferi riusciranno a dirigersi sulla Grecia e da lì fluiranno nella parte più Meridionale dell’Italia. Il ché, perlomeno, riuscirà ad imprimere una certa instabilità atmosferica nelle ore più calde.
La massa d’aria instabile che sta causando numerosi e intensi temporali tra Sicilia e Calabria si avvarrà in tal modo di nuova linfa e potrà – seppur con minor vigore – continuare a causare qualche incertezza nelle regioni succitate. In che modo? Con dei temporali pomeridiani che coinvolgeranno le zone più interne. Temporali che, in forma più isolata, potrebbero formarsi anche a ridosso dei rilievi della Sardegna centro meridionale.
Gli scenari che vi abbiamo appena descritto saranno quelli che caratterizzeranno la seconda parte settimanale. Sino a domani, invece, la pressione esercitata dall’ammasso temporalesco dovrebbe indurre altri acquazzoni anche in Puglia, Basilicata, Campania, Molise e Basso Lazio. Il tutto accompagnato da una ventilazione orientale, che seppur di debole o moderata entità riuscirà a dare al clima un minimo di sembianze autunnali. Rammentiamo, infatti, che le temperature continuano a mantenersi al di sopra della norma soprattutto nel valore massimo. Le minime, anche grazie a nottate più lunghe, stazionano a ridosso della media.
Abbiamo dato ampio risalto agli episodi instabili perché oltre il Lazio, procedendo verso nord, il meteo sarà stabile e soleggiato. Ci saranno degli spunti temporaleschi sulle Alpi, ma anche quelli paiono destinati a placarsi a seguito del consolidamento anticiclonico. Consolidamento che dovrebbe giungere al top nel corso del weekend, quando andrebbero a riapparire le nebbie e le foschie indicate in apertura.
Quel che preoccupa è che, considerando l’Autunno dal punto di vista meteorologico, ci siamo giocati il primo mese stagionale. Un mese dominato dalle Alte Pressioni e quelle rare incursioni perturbate che hanno cercato in tutti i modi di metterne in discussione l’egemonia, si sono rivelate un fuoco di paglia. Quando verrà il tempo di discutere con maggior frequenza degli assalti perturbati, siamo certi che un Settembre come quello che sta per concludersi non cadrà nel dimenticatoio.