Primi valori inferiori ai -70 °C sul Plateau Antartico, negli ultimi giorni di quella che è definita stagione di transizione: in analogia semplificata, l’autunno che sperimenta l’emisfero boreale. La stazione automatica australiana Dome A (4.084 m) ha segnato le seguenti minime:
28 marzo -72,1 °C
29 marzo -71,9 °C (dato parziale)
Seppur degni di nota, non si tratta di valori eccezionali per il periodo; lo dimostra il confronto coi record storici delle basi permanenti:
Amundsen Scott (2.836 m) -71,0 °C (25 marzo 1983)
Vostok (3.488 m) -75,3 °C (23 marzo 1982)
Concordia (3.233 m) -70,2 °C (29 marzo 2010, valore parziale)
Plateau Station (3.624 m) -75,3 °C (n.d.)
Va pure sottolineato che Dome A non è una base permanente: la strumentazione non è quindi soggetta a controllo quotidiano. Il problema è già stato posto da alcuni specialisti, che si sono domandati quale effettivo valore avrebbe un eventuale record mondiale, semmai venisse registrato in una stazione automatica.
Le temperature assolute, inoltre, non traggano in inganno: le medie di marzo avvicinano la norma a Vostok, ma ad Amundsen-Scott si prospettano di circa 3,2 °C superiori. Un trend che, nell’ultimo decennio, non pare avere soluzione di continuità e che riguarda tutti i mesi, specie al Polo Sud, dove la serie meteorologica è completa; qui, le medie annuali sono state più alte del riferimento in otto casi (tra parentesi, lo scarto 1957-2011, deviazione standard 0,7 °C; in seconda colonna Vostok, scarto dalla norma 1958-2011 tra parentesi, deviazione standard 0,9 °C):
Anno | Amundsen-Scott | Vostok |
---|---|---|
2002 | -48,0 °C (+1,4 °C) | -54,7 °C (+0,5 °C) |
2003 | -49,6 °C (-0,2 °C) | base chiusa |
2004 | -49,3 °C (+0,1 °C) | base chiusa |
2005 | -48,1 °C (+1,3 °C) | -54,2 °C (+1,0 °C) |
2006 | -50,4 °C (-1,0 °C) | -54,8 °C (+0,4 °C) |
2007 | -49,2 °C (+0,2 °C) | -53,2 °C (+2,0 °C) |
2008 | -48,9 °C (+0,5 °C) | -55,6 °C (-0,4 °C) |
2009 | -47,9 °C (+1,5 °C) | -53,5 °C (+1,7 °C) |
2010 | -48,6 °C (+0,8 °C) | -55,8 °C (-0,6 °C) |
2011 | -49,0 °C (+0,4 °C) | -53,5 °C (+1,7 °C) |
Evidente la tendenza al riscaldamento, le cui cause non sono facilmente inquadrabili: i meccanismi di trasferimento del calore dalle medie alle alte latitudini e viceversa, nonché i feedback implicati (estensione del pack, nebulosità, intensità e influenza delle correnti marine, differenze di salinità, metamorfismo dei ghiacciai costieri, distacco di iceberg, prevalenza e forza dei westerlies, dinamica delle correnti a getto, solo per citarne alcuni), nell’emisfero australe sono oggetto di studio, e di continue scoperte, che resta ancora lontana la possibilità di fornire un quadro esaustivo dell’evoluzione climatica in atto.