L’Antartide non sta attraversando un buon momento. La superficie di ghiaccio marino che circonda il Continente ha perso 3 trillion di tonnellate in 25 anni, il che ha prodotto un aumento nel livello globale dei mari di 7,6 millimetri tra il 1992 e il 2017.
Si tratta del risultato di una recentissima ricerca pubblicata sulla rivista scientifica Nature ed è stata condotta da studiosi dell’Università di Leeds, nel Regno Unito. Nello statement si legge anche un altro dato inquietante, ovvero livello dei mari ha registrato il suo maggiore incremento nel corso degli ultimi 25 anni.
Altri dati degni di nota sottolineano come il 40% del tasso di crescita si è verificato negli ultimi 5 anni. Tra l’altro, come riportato in un articolo pubblicato ieri, sull’Antartide occidentale sono andati persi 219.000 milioni di tonnellate di ghiaccio marino, una cifra che triplica il precedente di 76.000 milioni all’anno.
I ricercatori sottolineano quanto sia importante studiare l’evoluzione del ghiaccio antartico poiché contiene abbastanza acqua da far aumentare il livello del mare di 58 metri ed è in grado di provocare un cambiamento significativo nella direzione delle correnti marine di tutto il pianeta.
Alla luce di questi dati i ricercatori hanno simulato due scenari da qui al 2070. Il primo scenario si realizzerebbe se le emissioni di gas serra continuassero ad aumentare qualora non frenassero cosi come previsto dal IPCC. In tal caso le temperature aumenterebbero di circa 3,5°C.
Una seconda ipotesi sarebbe sarebbe quella in cui le emissioni di gas serra registrassero realmente un decremento, in questo caso si potrebbe frenare la fusione del ghiaccio antartico contrastando un aumento del livello dei mari che altrimenti potrebbe risultare realmente deleterio coinvolgendo non milioni ma miliardi di persone.