Non è certo raro che il mese d’Aprile possa riservare improvvisi ritorni di condizioni di freddo invernale sull’Italia, tanto da portare la neve fino a quote considerevolmente basse. I raffreddamenti di Aprile sono solitamente molto momentanei e con caratteristiche ben differenti da quelli tipici della stagione fredda, visto che nel secondo mese primaverile si deve per forza fare i conti con un sole che fa il suo dovere ed è già ampiamente alto sull’orizzonte.
Le proiezioni dei principali Centri di Calcolo non sembrano comunque offrire varchi al ritorno di ondate di freddo consistenti verso l’Italia: tuttavia nel corso della prossima settimana dovrebbe intervenire un’onda di bassa pressione nord-atlantica seguita da correnti moderatamente fredde. In poche parole, a differenza delle vicende recenti, stavolta gli effetti della perturbazione e del calo termico non sembrano volersi limitare alle sole regioni settentrionali, come peraltro risulta essere normale in questo periodo.
L’ingresso ciclonico sull’Italia appare maggiormente rilevante sulla base del modello ECMWF, con isoterme ad 850 hPa che, all’esordio del nuovo mese, potrebbero spingersi fino a 0 gradi sul Centro Italia e sulla Sardegna, ma anche fino a -5°C sulle zone alpine. Si avrebbe quindi il ritorno di un po’ di freddo, nulla di eclatante, ma con una differenza assai corposa rispetto al clima decisamente tiepido di questi giorni. Per seguire l’evoluzione delle mappe ECMWF ad 850 hPa, costantemente aggiornate fino a 10 giorni, potrete consultare in esclusiva questo link: https://www.meteogiornale.it/mappe-modelli-meteo/mtg-lite?map=ecmwf_t850