Lo scorso mese di Marzo 2009 vede continuare la tendenza a pioggia superiore alla norma, registrando un surplus medio del 20% (dati medi relativi a tutto il territorio nazionale, elaborazione a cura del CNR).
E’ stata comunque un’altra occasione per fare il pieno di risorse idriche, in attesa di affrontare una stagione calda che, nell’ultimo decennio, è sempre stata problematica per la nostra Penisola.
Questo dipende anche da fattori extrameteorologici: i consumi idrici, sia pubblici che industriali, sono saliti enormemente negli ultimi decenni, così come quelli per uso agricolo, per cui la nostra Penisola ha iniziato a soffrire di carenza d’acqua durante il periodo estivo, anche in presenza di piovosità nella norma stagionale.
Comunque, tornando al mese di Marzo, i dati elaborati dal CNR lo pongono abbastanza caldo, +0,59°C rispetto alla norma trentennale 1961-90, con scarti massimi di circa +1,0°C sull’Italia Centrale, Sardegna meridionale e settore nord occidentale, mentre, all’opposto, Puglia e Sicilia sono rimasti lievemente al di sotto dei valori normali.
Il mese si pone comunque solo al 46° posto nella classifica dei più caldi degli ultimi 210 anni, inarrivabile, al momento, il Marzo 2001 che registrò uno scarto termico di +3,51°C.
Il più freddo rimane quello lontanissimo del 1808, -5,79°C rispetto alla norma, nel pieno della fase finale della Piccola Età Glaciale.
Abbastanza circostanziate invece le precipitazioni: se la Sardegna ed il Lazio hanno visto piogge inferiori alla norma, il resto della Penisola le ha invece viste superiori, con massimi eccedenti la norma di oltre il 75% sul settore nord orientale e tra Molise e Campania.
In realtà la disposizione prevalente da nord o da nord est delle correnti ha favorito i settori orientali italiani per quello che riguarda le precipitazioni.
Da notare che, Sardegna a parte, ottimi sono stati i contributi pluviometrici su tutto il Meridione, buon segnale in prospettiva, forse la stagione estiva 2009 non sarà accompagnata dai soliti problemi di approvvigionamento idrico che affliggono cronicamente il Sud Italia.
A tale proposito, valuteremo l’andamento pluviometrico di Aprile sul Meridione, in quanto solitamente, tra Maggio e Settembre, le precipitazioni sono ridotte ai minimi termini su questo settore italiano.