La notizia di questi primi giorni settembrini è rappresentata dal ritorno del caldo, in grande stile. L’avevamo lasciato, quasi come un incubo, al mese di luglio, mentre agosto proponeva, come a voler replicare ad un dispetto, il fresco ed il tempo instabile. Prima al Nord, poi al Centro Sud, e viceversa. Un po’ tutte le regioni son state penalizzate dalle nubi, talvolta intense, così come i temporali.
L’insegnamento che se ne può trarre, conduce, forse, ai tanto acclamati cambiamenti climatici, tema di acceso dibattito nel modo scientifico. E non solo. È innegabile, peraltro, la mancanza, da alcuni anni a questa parte, della canonica estate mediterranea. L’alta pressione delle Azzorre, un tempo baluardo insormontabile, ha scelto altre mete. Ora più ad Ovest, poi più a Nord, snobbando i nostri, “ex”, assolati lidi.
Ed anche quando decide di riappropriarsi del ruolo di protagonista, compare sul palcoscenico la nuova aspirante prima donna: l’anticiclone Nord Africano, col suo carico di caldo e afa. Ecco quindi che la cronaca degli ultimi giorni, ripercorre fedelmente tal copione. L’anticiclone oceanico s’è portato sui nostri mari, ma col passare dei giorni ha subito, in quota, l’attacco d’aria calda proveniente dal nord Africa, così che le temperature hanno subito una decisa impennata nell’arco delle ultime 48 ore.
Un mix che porta ad una struttura anticiclonica possente, tanto che i valori termici registrati al Nord alle alte quote, battono record che resistevano da luglio. È il caso di Milano Linate, con 28,8 gradi di massima alla quota di 1600 m circa. Ora a settembre. Il che, poi, si traduce con alte temperature in montagna, nelle valli lontane dal mare ed in pianura. Sia al Centro che al Nord.
Sovente, le massime, hanno superato i 30 gradi, sfiorando persino i 35. Leggasi Valle d’Aosta oppure Veneto. Poche le nubi presenti, salvo addensamenti lungo l’arco alpino. Situazione che dal punto di vista prettamente termico si manterrà tale anche nella giornata odierna, con incremento del caldo anche al Sud. Tuttavia, come detto in sede titolare, l’alta pressione mostra inequivocabili segni d’invecchiamento ad Ovest, laddove infiltrazioni di aria umida oceanica alimentano una blanda goccia fredda Nord Africana.
Calo barico che porterà un generale aumento della nuvolosità, perlopiù medio alta, dal primo mattino su gran parte del Nord e del Centro. Nubi sterili dunque, che al pomeriggio lasceranno spazio ad addensamenti intensi sui rilievi alpini, laddove giungeranno dei primi temporali. I fenomeni maggiori, come spesso accade, saranno prerogativa dell’Alto Adige, del Friuli e dei rilievi veneti, con locali sconfinamenti in zone prealpine, pedomontane. Qualche piovasco anche su alta Lombardia, Valle D’Aosta e rilevi piemontesi. Sul resto del Paese possibili addensamenti sulle montagne, specie in medio Adriatico, ma senza precipitazioni.
Farà ancora caldo, con sensazione di afa nelle località più distanti dal mare. Anche le temperature minime, come mostrano i valori sotto riportati, risentono dell’aria calda Nord africana in quota.
Bari 22.0°C
Catania 20.0°C
Alghero 19.0°C
Torino 21.0°C
Genova 21.0°C
Milano 22.0°C
Bolzano 16.0°C
Bologna 21.0°C
Rimini 19.0°C
Venezia 21.0°C
Ciampino 21.0°C
Firenze 19.0°C
Perugia 16.0°C
Trieste 25.0°C