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L’evoluzione sinottica di una delle figure bariche più tragiche del secolo
Il tempo che seguì all’irruzione siberiana fu contraddistinto da una serie di eventi che portarono a una vera e propria “bomba metereologica”. Infatti il giorno 2 Novembre il minimo, formatosi il giorno prima, dalla Sardegna si diresse verso l’Italia meridionale e il giorno 3 Novembre si colmò. Contemporaneamente una cellula anticiclonica dinamica si isolò sulla Russia e il giorno 4 Novembre scese fin sulla Jugoslavia mentre nelle stesse ore, la potente alta Azzorriana ruotava in maniera tale da pilotare una imponente massa di aria gelida direttamente proveniente da un’alta termica sulla Groellandia verso l’Algeria.
Era la genesi di una delle figure bariche più penalizzanti della storia della meteorologia Italiana. La risposta umida africana non si fece attendere: puntuali si innescarono le potenti correnti meridionali sull’Italia favorendo la formazione di un minimo fra la Corsica e la Liguria, un minimo bloccato sul posto dalla concomitante azione ostativa della cellula di Alta dinamica sulla Jugoslavia.
In quel frangente tutta l’Italia tirrenica subì le conseguenze di quella bomba meteorologica, ma soprattutto le conseguenze le subirono quelle zone che non avrebbero potuto sopportarne il peso idrogeologico.
Situazione sinottica del 4-11-1966 (www.wetterzentrale.de).
Pubblicato da Fiorentino Marco Lubelli
Meteo Giornale » Archivio » Meteo Amarcord » L’evoluzione sinottica di una delle figure bariche più tragiche del secolo Il tempo che seguì all’irruzione siberiana fu contraddistinto da una serie di eventi che portarono a una vera e propria “bomba metereologica”. Infatti il giorno 2 Novembre il minimo, formatosi il giorno prima, dalla Sardegna si diresse verso l’Italia meridionale e il giorno 3 Novembre si colmò. Contemporaneamente una cellula anticiclonica dinamica si isolò sulla Russia e il giorno 4 Novembre scese fin sulla Jugoslavia mentre nelle stesse ore, la potente alta Azzorriana ruotava in maniera tale da pilotare una imponente massa di aria gelida direttamente proveniente da un’alta termica sulla Groellandia verso l’Algeria. Era la genesi di una delle figure bariche più penalizzanti della storia della meteorologia Italiana. La risposta umida africana non si fece attendere: puntuali si innescarono le potenti correnti meridionali sull’Italia favorendo la formazione di un minimo fra la Corsica e la Liguria, un minimo bloccato sul posto dalla concomitante azione ostativa della cellula di Alta dinamica sulla Jugoslavia. In quel frangente tutta l’Italia tirrenica subì le conseguenze di quella bomba meteorologica, ma soprattutto le conseguenze le subirono quelle zone che non avrebbero potuto sopportarne il peso idrogeologico. Situazione sinottica del 4-11-1966 (www.wetterzentrale.de). Cerca per tag: meteo clima Pubblicato da Fiorentino Marco Lubelli Inizio Pagina