Gli ultimi temporali al Nord e sull’Appennino:
La lieta notizia è che qualche temporale prova a mitigare il clima, senza quegli eccessi che stanno causando non pochi danni in Francia e nei Paesi oltre Alpe. Ieri tuoni e fulmini hanno raggiunto qualche area della Val Padana, accadrà oggi e probabilmente ancora domani. Temporali qua e là anche sull’Appennino, ben più blandi, comunque da segnalare. In fin dei conti è un fuoco di paglia nel dominio anticiclonico, che porta caldo a gogò in tutta Italia.
Finiti i temporali, salirà la febbre africana:
Quante volte è capitato di misurare la febbre e leggere sul termometro 38 gradi, magari 39 o persino 40! Si stava male, si era influenzati. Una metafora che ben si addice al prossimo weekend, calzando l’Italia come una veste su misura. La colonnina di mercurio s’alzerà ancora, raggiungerà i valori succitati ed in alcune zone peninsulari ci sarà anche l’umidità alta. Afa in Val Padana, ma anche nelle aree interne tirreniche e localmente lungo le coste del Sud e delle Isole. Il perchè è facilmente intuibile, una bolla d’aria rovente dal Sahara punterà l’Italia e vi stazionerà per vari giorni.
Quando ne verremo fuori?:
Beh, la speranza è che non accada ciò che accadde anni or sono, quando il termine delle ondate di caldo veniva puntualmente procrastinato nel tempo. Oggi, ma anche la scorsa settimana, era possibile scorgere nelle code modellistiche qualche cenno di cambiamento dopo il 20 Luglio. Quell’onda perturbata atlantica, che prima si getterà in Atlantico facendoci sudare le cosiddette “7 camicie”, sembra destinata a traslare verso est sgonfiando lentamente la bolla sahariana. Il tutto dovrebbe concretizzarsi nell’ultima decade mensile, un periodo che sembra condurre le temperature su valori più consoni alla norma stagionale. Tra l’altro potrebbero riapparire i temporali e non solo al Nord Italia.
Quanto sarà forte il caldo?:
Lo abbiam detto, in alcune zone il termometro raggiungerà i 40 gradi. Dove? Probabilmente nelle Isole, ma anche in Puglia, Basilicata e localmente nelle aree interne di Toscana e Lazio. Non illudiamoci che altrove faccia meno caldo! Al Nord, stante le proiezioni odierne, si potrebbe viaggiare sui 36/37 gradi di massima, con elevata umidità e afa accentuata. Addirittura potrebbero scapparci picchi di 38 gradi tra Romagna e basso Veneto.
Evitiamo le ore più calde:
Allarme afa, è proprio il caso di dirlo. Nelle metropoli, anche per via degli inquinanti, l’aria potrebbe divenire pesante, irrespirabile. Anziani e bimbi è bene che si proteggano, ma anche chi soffre di patologie particolari. Purtroppo non andrà meglio nelle località di mare, perchè anche se soffieranno le brezze, l’aria africana le renderà molto calde.
Focus: il tempo sino al 25 luglio 2010
Nelle prossime 48 ore spazio a qualche temporale. Più vivaci al Nord, ove potranno discendere nelle valli e sino a qualche tratto pianeggiante. Cumulogenesi più vivace anche in Appennino, ma qui gli episodi instabili risulteranno più circoscritti e di breve durata. Vi chiedete se farà caldo? Tanto! Non si placherà l’afa il Val Padana, e nelle Centrali tirreniche. Massime spesso comprese tra i 33 e i 36 gradi, con picchi localmente di 37.
Il caldo diverrà forte, per non dire eccezionale, da giovedì in poi. E’ superfluo soffermarci sui valori termici e sull’afa, lo abbiam fatto in precedenza. Ora andiamo oltre, al di là del 20, perché sembra che pian piano si possa andare verso un minor caldo grazie ad un’erosione anticiclonica operata di umide correnti atlantiche. Non si tratterà di vere perturbazioni, più che altro di sbuffi d’aria umida che andrebbero poi ad incentivare intensi contrasti termici che potrebbero causare violenti temporali sull’Europa occidentale fin verso il Nord Italia.
Evoluzione sino al 30 luglio 2010
Ovvio che l’ultimo step previsionale rappresenti una tendenza evolutiva, che come tale andrà suffragata da ulteriori elementi. Qualora prevalesse l’ipotesi succitata, finalmente le temperature calerebbero e si porterebbero in prossimità della norma stagionale.
In conclusione.
Almenoché non avvengano episodi di freddo eclatanti nell’ultima decade, Luglio potrebbe chiudersi con una pesante anomalia termica positiva. E dopo Giugno sarebbe già il secondo mese estivo con temperature superariori alla norma.