Correnti fresche dai Balcani continuano ad affluire verso l’Italia, sospinte sul bacino del Mediterraneo dal vasto anticiclone centrato sulle Isole Britanniche. Questo flusso orientale manterrà attiva una lieve curvatura ciclonica sul nostro Paese, riconducibile a quell’area di bassa pressione che da qualche giorno si è protesa dai Balcani. Tale situazione è chiaramente osservabile dalla mappa GFS d’analisi barica in quota ed al suolo per le ore centrali di domani, sabato 12 Settembre.
Il bacino del Mediterraneo sta così diventando sede d’importanti contrasti termici: la superficie calda delle acque del Mare Nostrum incentiva la nascita di importanti sistemi temporaleschi rotatori, con l’avvento delle nuove correnti fresche ed instabili cicloniche. Nella giornata di ieri sul Mar Libico, in corrispondenza del Golfo di Sidra, si sono generate vere e proprie supercelle. In base alle ultime indicazioni del modello GFS, nella giornata di domenica un sistema temporalesco potrebbe raggiungere la Sicilia: rammentiamo come, in questi casi, la previsione assume delle complessità tali da essere suscettibile di variazioni importanti fino a pochissime ore dall’evento.
L’arretramento verso ovest dell’anticiclone continentale esporrà rapidamente la lacuna ciclonica mediterranea all’insidia di impulsi freschi settentrionali: in apertura di settimana un nucleo d’origine artica, sfruttando il bordo orientale dell’alta pressione, scivolerà sul cuore del Continente Europeo, scendendo verso Germania, Francia e Penisola Iberica in successione. L’entità dell’interessamento della nostra Penisola dipenderà dall’effettiva traiettoria più o meno meridionale del vortice d’instabilità. Nelle mappe in basso, raffrontando l’evoluzione fra le GFS e le ECMWF, notiamo come queste ultime individuino la possibilità di un peggioramento piuttosto marcato su gran parte del nostro Paese.