La Penisola d’Anatolia si estende da est verso ovest, è posta a sud del Mar Nero e a Nord del Mar di Levante, la sua massiccia forma ha in clima per tantissimi sconosciuto.
Quanto proponiamo oggi è una bellissima immagine satellitare sul visibile, che mostra quasi tutta la regione coperta di neve: solo le estreme regioni del sud bagnate dal Mar Mediterraneo, che qui prende il nome di Mar di Levante, sono libere dalle nevi.
La Turchia ha altopiani con un’altitudine media di 1.132 metri, che è superiore a quella dell’Italia.
La Turchia si estende alle stesse latitudini dell’Italia centro meridionale, ma ha un clima estremo e soggetto alle furiose intemperie che vengono dalla vicina Russia.
L’aria gelida delle pianure russe attraversa il Mar Nero, si carica d’umidità, le nubi arrecano maltempo, con forti nevicate su buona parte del Paese, per altro tutto esteso fra altopiani e montagne.
La Capitale è Ankara, da queste parti non sono insolite temperature di -10°C/-15°C, eppure sorge ad un’altezza e latitudine simile a quella di Potenza. La stessa Istanbul, posta nel Bosforo, ha un clima più nevoso di Roma con cui condivide la stessa latitudine.
L’Anatolia ha un clima molto diverso da quello italiano, è rude come il suo rilievo.
Se d’inverno il gelo e la neve sono fenomeni normali, qui si rinnovano tutti gli inverni situazioni simili al gennaio 1985 italiano, d’estate si possono avere feroci ondate di caldo, ma anche temporali fortissimi, con grandinate come quelle avvenute nel Nord Italia il 29 giugno 2005.
Negli ultimi giorni tutta la Turchia è stata interessata da masse d’aria di origine russa, che hanno determinato gelo e maltempo prima nella porzione europea, poi su tutta la parte asiatica della nazione (Anatolia).
Istanbul il giorno 26 ha avuto giornata di ghiaccio con estremi -3.2/-1.8°C e neve, successivamente il grande freddo si è trasferito ad est
Il 27 Ankara è scesa a -19.7°C, mentre Smirne sulla costa egea toccava -4°C.
Il 28 di nuovo in evidenza Istanbul scesa fino a -6.8°C e con 8 cm di neve che permaneva al suolo.
Il 29 il freddo si spostava ad est dove Erzurum toccava -29.5°C, ma permaneva anche ad Ankara (estremi -16.5/-9.0°C), Istanbul (-5.1/+3.2°C) ed Adana, sulla costa del Mar di Levante che registrava una minima di -1.7°C; cessavano nel contempo quasi ovunque i fenomeni nevosi.
Il 30 l’altopiano ormai innevato favoriva un ulteriore abbassamento delle temperature che portava Erzurum a passare la soglia dei -30°C ed Ankara a sfiorare di nuovo i -20°C.
Seppur come detto l’inverno turco sia mediamente rigido, quelle sofferte queste giorni sono condizioni non usuali e certamente più fredde della media.