Buona parte del Mediterraneo Orientale ha sperimentato temperature molto elevate negli ultimi giorni. Antalya, importante località di turismo balneare nel SW della Turchia, ha raggiunto addirittura i 40,6°C alle 12 GMT di martedì 28 settembre. Siamo vicini ai massimi storici di settembre e 10°C oltre il valore medio, che è di 31°C. Già il 27 settembre, lunedì, molte località nel paese avevano fatto registrare temperature molto elevate, come Istanbul (31,8°C), Izmir (34,2°C), Bodrum (34,0°C), la stessa Antalya (34,5°C), Kayseri (31,6°C, ma siamo a 1054 m), Diyarbakir (36,6°C).
Anche il Medio Oriente ha sperimentato temperature elevatissime. Lunedì 27 settembre abbiamo avuto in Siria, Giordania e sulla costa egiziana, queste massime: Damasco 36,2°C, Amman 36,0°C, Alessandria 33,6°C. Si tratta di valori tutti abbondantemente superiori alle medie stagionali.
La risalita di aria calda dall’entroterra sahariano verso nordest è stata innescata dalla presenza, più a ovest, di una struttura depressionaria, quella che per diversi giorni ha insistito sul nostro centro-sud e che ha portato fenomeni importanti anche in vaste regioni dei Balcani e dei paesi africani affacciati sul Mediterraneo centrale, cioè Tunisia e Libia. In quest’ultima una linea temporalesca ha interessato in particolare la città costiera di Al Khums, 65 miglia a est-sudest di Tripoli, dove sono caduti 18 mm tra le 6 e le 12 GMT di martedì 28. In questo breve lasso di tempo è piovuto più della media mensile (15 mm). Il giorno prima, a Yefren, presso Tripoli, erano caduti 61 mm nelle 24 ore.
A proposito di piogge nei Balcani, andiamo sull’isola di Lastovo, in Adriatico, a breve distanza dalla costa della Croazia meridionale. Nelle 12 ore antecedenti le 6 GMT di martedì 28 un fronte temporalesco vi ha scaricato 76 mm, contro una media mensile di 70 mm.
La costa occidentale del Portogallo è abbastanza abituata a temperature piuttosto alte in settembre, visto che la media delle massime di Lisbona è 24,4°C in questo mese. Tuttavia è anomalo il caldo registrato nella capitale portoghese lo scorso lunedì, con 32,5°C di massima. Ancora più calda Evora, con una massima di 33,6°C. Martedì 28 settembre massima a Evora 33,9°C, mentre Lisbona è scesa a 28,3°C. Sempre il 28 settembre notevoli le massime nel SW della Spagna: Siviglia 33,5°C, Cordoba 33,2°C, Badajoz 33,0°C
Barnaul, città a sud di Novosibirsk, quindi in Siberia ma a latitudine non elevata, è stata imbiancata da 8 cm di neve lo scorso lunedì mattina, giornata con estremi termici -3,4°/+0,4°C. Meno sorprendente la neve di settembre ad Aldan, molto più a est (siamo a sud di Jakutsk), dove la precipitazione nevosa di lunedì 27, pari a 6,5 mm, si è sommata alla neve già presente al suolo, portando lo spessore del manto a 12 mm.
Nel Messico orientale, forti temporali hanno colpito Matlapa nel pomeriggio/sera sia di sabato 25 che di domenica 26 settembre. Domenica l’accumulo è stato di 104 mm, mentre comprendendo anche la sera di sabato si arriva a 170 mm in 30 ore.
Forti piogge in Georgia per effetto di Jeanne, non più uragano ma violenta depressione tropicale, il 27 settembre. 118 mm sono caduti a Macon (dove la media pluviometrica di settembre è 91 mm), 124 ad Atlanta, 95 ad Athens. Notevoli anche gli apporti in North Carolina, con 84 mm a Greensboro e 65 ad Asheville, e South Carolina (Greenville 97 mm).