E’ trascorsa una domenica piuttosto soleggiata, che ha consentito a tutte le nostre regioni di tirare un po’ il fiato dopo un’intera settimana caratterizzata dal transito di una perturbazione atlantica. Gli effetti, lo rammenterete, sono stati cospicui, in alcuni casi purtroppo persino devastanti. Piogge, nubifragi, temporali, forti venti. Tutto è accaduto nell’arco di qualche giorno e prima ancora giunse un altro sistema perturbato di origine africana.
Il miglioramento è stato favorito da una figura di Alta Pressione che sta dominando la scena meteorologica sull’Europa occidentale, ma qui da noi è arrivata soltanto una propaggine che sta per essere insidiata da un nucleo d’aria fredda. La stessa disposizione anticiclonica sta determinando lo scivolamento di questo nuovo sistema verso sud e oggi è previsto il suo ingresso nelle regioni Settentrionali. Il movimento sarò rapido e domani si assesterà sull’Italia meridionale ove stazionerà per qualche giorno. Inevitabile che gli scenari siano destinati a mutare.
Osservando l’immagine satellitare rielaborata è possibile notarne l’avanzamento, con le prime nubi associate a delle precipitazioni sull’Alto Adige. Potrete notare che la traiettoria è piuttosto orientale. La causa? Semplice. La propaggine anticiclonica è ancora dislocata a ridosso del Nordovest e difatti si prevede un rinforzo dei venti dai quadranti settentrionali col foehn che si rafforzerà nelle zone esposte. Ciò vuol dire che nei settori occidentali prevarranno le schiarite, perché quando le correnti si dispongono in questo modo giungono secche e prive delle caratteristiche perturbate che prevalgono oltralpe.
Dicevamo del Nordest. Le precipitazioni indicate sull’Alto Adige sono il prodromo di un più vivace peggioramento previsto nelle prossime ore. Assisteremo ad un’accentuazione dell’instabilità che si tradurrà in acquazzoni piuttosto frequenti e dai rilievi alpini si propagheranno anche nelle aree pianeggianti e si spingeranno sino all’Emilia Romagna. Sarà questa, probabilmente, la regione che avrà i maggiori apporti precipitativi e dove i fenomeni insisteranno per più tempo.
La situazione è destinata a mutare anche al Centro, in particolare sulla Toscana. Qui, dopo che qualche rovescio giungerà nel settore nord, i fenomeni si propagheranno su gran parte del territorio. Anche se a carattere irregolare. Dopodiché si accrescerà l’instabilità su Umbria, Lazio, Marche, Abruzzo e Molise. Nelle regioni del versante Adriatico potrebbe avvenire lo sconfinamenti degli acquazzoni anche in qualche zona litoranea.
Al Sud, lo possiamo notare, c’è un bel sole. Così come nelle due Isole. Nel corso del pomeriggio si accrescerà la nuvolosità nelle zone interne e potrà cadere qualche scroscio di pioggia. Anche in forma temporalesca. In Sardegna è importante evidenziare il rinforzo del Maestrale, che diverrà sostenuto sin dalla tarda mattinata. Vento che causerà una diminuzione della temperatura, non solo. Porterà anche delle nubi a carattere sparso e verso sera potrebbe spingere qualche rovescio nella fascia settentrionale.
Insomma, quel bel sole che domenica ha regalato scampoli estivi sta già per abbandonarci. La settimana si preannuncia particolarmente dinamica e sul finire sembra possa virare verso una fase piovosa particolarmente vivace nelle regioni Settentrionali. Seguiteci nell’editoriale previsionale, vi daremo maggiori dettagli circa le cause che condurranno a quel tipo d’evoluzione.