La tempesta Johanna si è avvicinata alle Isole Britanniche domenica. A Malin Head, nel nord dell’Irlanda, il vento aveva già toccato, nella raffica più intensa, i 79 km/h (dato aggiornato alle 17 GMT). Ma non è nulla rispetto a quello che deve arrivare. Domenica notte, infatti, si prevede che il vento da sudest soffi con violenza in Irlanda, con raffiche fino a 150 km/h. Dopo una relativa attenuazione nelle prime ore del mattino di lunedì, il vento, divenuto nordoccidentale, è previsto in nuovo rinforzo, ancora con raffiche abbondantemente oltre i 100 km/h. La combinazione tra vento forte, mare grosso e alta marea mantiene alto il rischio di inondazioni nelle zone costiere.
Allerta meteo per il vento e il rischio di inondazioni anche in Regno Unito e nel nord della Francia. Previsto il blocco dei trasporti marittimi, ma seri problemi vi saranno anche per spostarsi sulla terraferma. Le popolazioni delle aree a rischio sono state avvertite di rimanere lontano dalle coste, particolarmente in Galles e nel sudovest dell’Inghilterra. L’allarme è particolarmente forte per il Galles, dove si sta lavorando per rinforzare le difese delle aree costiere. Fino alle 17 GMT di domenica, le raffiche più intense in Regno Unito erano state registrate a Foula (84 km/h) e South Uist Range (74 km/h).
Gelo veramente notevole sabato in Canada orientale, tra Quebec e Ontario. In Quebec, la temperatura è scesa fino a -38,2°C a Schefferville e a -38,8°C a La Grande IV, nell’Ontario orientale -37,6°C a Moosonee. -22,0° e -19,9°C le medie delle minime di marzo a Schefferville e Moosonee.
Ancora segnalazioni di piogge intense sulle martoriate Filippine. Tra le 12 GMT di sabato e la stessa ora di domenica, 87 mm a Catarman, 85 a Guiuan, 83 a Borongan.
111 mm in 24 ore (tra le 12 GMT di sabato e la stessa ora di domenica) a Bulman, Territori del Nord, Australia. Nella stessa località erano caduti 150 mm nelle precedenti 48 ore. Sempre in Australia, 109 mm nelle ultime 24 ore a Willis Island, nel Mar dei Coralli.
Il ciclone tropicale Jokwe ha interessato domenica parte del nord del Mozambico, soprattutto la provincia di Nampula, facendo almeno una vittima e distruggendo oltre 500 abitazioni. Numerose le interruzioni all’erogazione delle corrente elettrica, a causa delle linee abbattute dal forte vento. Alle 6 GMT di domenica, Jokwe era ancora centrato molto vicino alla linea di costa, a 17,1°S 39,4°E, accompagnato da venti sostenuti fino a 130 km/h (tali da assegnare alla tempesta la “categoria 1” della scala Saffir-Simpson). Il ciclone si dirigeva verso sud-sudovest, cosa che dovrebbe continuare a fare lunedì, allontanandosi leggermente dalla linea di costa, rinforzando ulteriormente nella prima metà della giornata, per poi iniziare a indebolirsi.
Un altro ciclone tropicale, denominato Kamba, è in azione sull’Oceano Indiano meridionale, in mare aperto. Alle 12 GMT di domenica, Kamba era centrato a 14,6°S 82,2°E, accompagnato da venti sostenuti fino a 120 km/h. Anche Kamba era quindi un “categoria 1”, in movimento verso sudovest e in ulteriore rinforzo. Muovendosi in mare aperto anche nei prossimi giorni, Kamba al momento non rappresenta una minaccia per nessuna terra emersa.