Il monte Nanos (1313m), sulla sinistra della foto, si erge a margine occidentale della porta della bora. La prima foto di questa pagina è stata scattata ancora di prima mattina, quando le masse nebbiose e fredde sono in una certa quiescenza.
Le ultime tre foto, al contrario, vedono il consueto deflusso serale e notturno delle masse umide, fredde e dense verso il mare. Esse non hanno lo spessore per attivare la bora nè sono sostenute da isobare favorevoli, ma seguono alcune caratteristiche della stessa bora, incanalandosi per le medesime vie, a causa dell’orografia.
Esse infatti tendono a perdere umidità nel loro cammino verso le quote più basse ed il mare e ad aumentare la propria temperatura.
Talvolta, però, in presenza di leggerissimo borino d’inversione (una specie di brezza notturna tesa da E/NE), qualche nube bassa raggiunge, in nottata, anche i cieli del vicino Capoluogo giuliano.
Nel pomeriggio la nebbia tende a scivolare dal Carso interno verso quello litoraneo.
In serata è evidente questo fenomeno, proprio verso la giogaia della Vremscica, lato meridionale.
In nottata il cielo di Trieste presenta qualche nube bassa, resa visibile dall’illuminazione cittadina.
Foto di Stefano Zerauschek
Pubblicato da Stefano Zerauschek
Il monte Nanos (1313m), sulla sinistra della foto, si erge a margine occidentale della porta della bora. La prima foto di questa pagina è stata scattata ancora di prima mattina, quando le masse nebbiose e fredde sono in una certa quiescenza. Le ultime tre foto, al contrario, vedono il consueto deflusso serale e notturno delle masse umide, fredde e dense verso il mare. Esse non hanno lo spessore per attivare la bora nè sono sostenute da isobare favorevoli, ma seguono alcune caratteristiche della stessa bora, incanalandosi per le medesime vie, a causa dell’orografia. Esse infatti tendono a perdere umidità nel loro cammino verso le quote più basse ed il mare e ad aumentare la propria temperatura. Talvolta, però, in presenza di leggerissimo borino d’inversione (una specie di brezza notturna tesa da E/NE), qualche nube bassa raggiunge, in nottata, anche i cieli del vicino Capoluogo giuliano. Nel pomeriggio la nebbia tende a scivolare dal Carso interno verso quello litoraneo. In serata è evidente questo fenomeno, proprio verso la giogaia della Vremscica, lato meridionale. In nottata il cielo di Trieste presenta qualche nube bassa, resa visibile dall’illuminazione cittadina. Foto di Stefano Zerauschek Cerca per tag: meteo clima Pubblicato da Stefano Zerauschek Inizio Pagina