Oramai dovremo averci fatto il callo. Sentire notizie di disagi, danni, non è poi così raro. Quando le perturbazioni si gettano sul Mediterraneo, soprattutto dopo lunghe fasi anticicloniche, inevitabilmente creano i presupposti per forti contrasti termici responsabili a loro volta di fenomeni estremi. Ieri ci sono state abbondantissime piogge, forti venti, l’acqua alta ha invaso la laguna Veneta, lo Scirocco ha spazzato i mari circostanti la Penisola ingrossando il mare e causando non pochi problemi alla navigazione. Stamattina quello stesso Scirocco soffia ancora con forza, ma progressivamente sta avvenendo un cambio circolatorio che porta correnti decisamente più fredde in ingresso dai quadranti occidentali.
Se ieri il Sud veniva raggiunto da un richiamo d’aria mite che in qualche località ha fatto schizzare la colonnina di mercurio sui 20 gradi, oggi la situazione sarà ben diversa e il calo termico porterà alla comparsa della neve sui rilievi appenninici. Dato però che la circolazione, come detto, sta mutando, vi saranno zone che subiranno maggiormente gli effetti perturbati.
Chi ci segue costantemente avrà imparato a classificare le varie zone italiane in base al tipo di vento che soffia. Ci stiamo riferendo ovviamente all’esposizione ai fenomeni. Quando il vento viene da ovest, ecco che i versanti tirrenici sono quelli che hanno la penalizzazione maggiore. Non è un caso, quindi, che stamattina le segnalazioni che provengono dalle varie stazioni di rilevazione dati, indichino queste aree come le più soggette alle precipitazioni. Situazione che verrà enfatizzata ancor di più nelle prossime ore.
Diciamo che attualmente la regione che sta sperimentando i primi effetti del cambio del vento è la Sardegna. Qui è giunto un altro sistema nuvoloso che sta determinando dei temporali sui versanti occidentali insulari. Qualche altro temporale è presente nelle Centrali tirreniche e ben presto giungeranno anche al Meridione. Se osservassimo l’immagine satellitare del primo mattino noteremmo facilmente l’ampio sistema perturbato avvolgere in particolare il Centro Sud.
Altro aspetto che potremmo notare è relativo alle prime timide schiarite che vanno affacciandosi sul Nordovest. Aperture del cielo che nel corso delle prossime ore diverranno consistenti, favorendo quindi un deciso miglioramento. Sul Triveneto permane invece una nuvolosità irregolare e vi sono ancora delle precipitazioni, ma la tendenza è comunque verso un generale miglioramento nel corso della giornata. Miglioramento che si estenderà gradualmente a tutto lo Stivale, sottolineiamo infatti la progressiva attenuazione dei fenomeni che si registrerà prima al Centro e poi in seguito anche al Sud e nelle due Isole.
Si tratta comunque di una semplice tregua, ossia di un breve intervallo tra una perturbazione e la successiva. Anche negli aggiornamenti di stamattina le proiezioni modellistiche indicano un periodo estremamente favorevole al transito di varie perturbazioni. Domani, frattanto, il tempo sarà buono un po’ dappertutto, ma giovedì un’altra area di Bassa Pressione si approssimerà alle nostre regioni causando un decadimento delle condizioni meteorologiche ad iniziare dalle regioni Settentrionali. Peggioramento che poi dovrebbe bene o male seguire l’andamento dell’attuale, coinvolgendo nella spirale precipitativa l’intero Stivale.