Nella giornata lunedì ci sono stati i primi tentativi di creare un cuscino freddo, ma la nebbia non è rimasta durante tutto il giorno, e si è sollevata. Le temperature sono salite sopra lo 0° poco prima del mezzogiorno, ritornandovi sotto appena dopo il tramonto. Nella serata la nebbia è tornata con prepotenza sul basso Veneto, e per tutta la notte non si è più dissolta. Nella giornata odierna, nonostante l’avvicinamento di una nuova perturbazione, in molte zone del Veneto meridionale la nebbia fatica a dissolversi ed è tuttora presente.
I termometri di alcune stazioni meteo non sono ancora saliti sopra lo 0° dalla mezzanotte. Cito alcuni estremi parziali di rilievo, alle ore 15: Bresega -3.1°/-0.1°, Merlara -3.3/-0.4°, Carceri -3°/-0.2°, Lendinara -2.9°/0°, Buso -3.3°/-0.1°, Adria -3/-0.3° . Molte altre stazioni della zona segnano solo qualche decimo sopra lo 0° di massima.
Ci sono stati disagi, seppur non molto grossi, alla circolazione viaria per colpa della scarsa visibilità dovuta alla nebbia anche molto fitta. La sede stradale si è presentata molto scivolosa. La causa è da ricercare nel ghiaccio che ieri si è sciolto a causa delle temperature pomeridiane positive. Il nuovo calo termico e le forti gelate(con nebbia) di stamattina hanno ghiacciato la patina di umidità che si era formata creando un pericoloso strato di ghiaccio. Alcuni piccoli incidenti si sono verificati nelle zone prese in possesso dalla nebbia.
Da segnalare anche la presenza di nebbia congelatesi sugli alberi, o galaverna, fenomeno che è sempre piacevole, da gustare con gli occhi. Nelle giornate di nebbia così cupe e fredde la galaverna riesce a dare un tocco di luce al paesaggio.
Sta entrando ora sul nord Italia una nuova perturbazione, perciò la nebbia ha le ore contate e verso sera potrebbe dissolversi definitivamente. La giornata di ghiaccio non dovrebbe andare in porto. Nelle prossime ore ci dovrebbe essere un rimescolamento dell’aria nei bassi strati e perciò i termometri, seppur di poco, dovrebbero salire sopra lo 0°.