Nell’articolo sulla neve nelle città degli Stati Uniti, abbiamo visto in che modo le nevicate riescano a raggiungere latitudini medio basse nella parte orientale del Paese. Ora che si va oltre confine verso nord, partendo dalle latitudini medie, si può immaginare l’effetto sulle quantità di neve che si potrà avere. Ma vediamo fino a che punto questo modo di pensare corrisponde alla realtà.
C’è da notare subito che una buona parte del Canada appartiene al clima continentale freddo, ma le zone che si affacciano all’Oceano Atlantico sono più miti rispetto all’interno, e godono anche di precipitazioni maggiori. Ciò non vuole dire che la mitezza di queste zone è paragonabile ai climi dell’Europa Occidentale, al contrario, l’inverno è sempre freddo e nevoso. Solo le coste canadesi sul Pacifico beneficiano di un clima oceanico, ma le Montagne Rocciose ribaltano subito la situazione. Infine il nord e il nord-est del Canada appartiene al clima della Tundra e le precipitazioni vi diventano scarse.
Vediamo quindi a livello di quantità medie annue di neve (valori sempre espressi in cm), come cambiano i valori a seconda del clima zonale. Cercando anche stavolta di scegliere le città più famose, che sono spesso disposte al sud del paese, dall’Oceano Atlantico fino a quello Pacifico.
Lasciando quindi le zone già molto nevose del nord-est degli USA (dove ci sono già zone con 2 – 3 metri di neve), entrando nel territorio Canadese, sull’Oceano Atlantico troviamo:
Saint John 206,1 cm, Halifax 211,2 cm, Sydney 287,6 cm, Moncton 315,6 cm, Charlottetown 305,4 cm, Saint John’s 363,9 cm.
Come si nota, la mitezza spesso citata è ingannevole, poiché le precipitazioni totali sono comunque abbondanti, e le medie di gennaio vanno da 0 a -10°C. Risultato: il contributo dato con le quantità di neve non è per niente basso.
Sulle coste e colline a est delle regioni del Quebec e del Labrador, che si affacciano anch’esse all’Oceano Atlantico (e al Golfo di San Lorenzo), si arriva ad avere totali di neve molto più alti:
Goose Bay 409,8 cm e ancora Scheferville 335,9 cm anche se già molto più interna. Le medie di gennaio oscillano in queste zone tra -10 e -25°C.
Nelle grandi Metropoli più interne e più a sud, il clima è più continentale rispetto alle coste atlantiche. Le medie di gennaio vanno da -12 a – 4°C. I quantitativi di neve sono i seguenti:
Montreal 241,8 cm, Ottawa 216,3 cm, Toronto 142,5 cm.
Anche se il totale decresce verso sud, i costi derivanti dalle forti quantità di neve in città incidono molto sul budget dei municipi.
Man mano che ci si allontana dall’Atlantico e si va verso ovest, il clima assume caratteri sempre più continentali. Se l’inverno diventa più freddo (tra -10 e -20°C le medie di gennaio), le precipitazioni diminuiscono per la lontananza delle fonti di umidità e perturbazioni, così crollano i totali nivometrici malgrado la maggior estensione del periodo nevoso:
Winnipeg 132,3 cm, The Pas 157,8 cm, Saskatoon 111,9 cm, Regina 114,5 cm, Edmonton 132,3 cm e persino Calgary con sole 155,2 cm.
Nell’ovest del paese, le coste del Pacifico godono di un clima oceanico, paragonabile all’Europa Occidentale, le medie di gennaio oscillano per lo più tra -1 e +3°C. In questa zona troviamo la città di Vancouver con soli 53,4 cm di neve in media all’anno. E’ l’unica zona veramente temperata del Canada.
Le montagne Rocciose invece bloccano le perturbazioni e ricevono delle forte quantità vicino all’Oceano Pacifico, ma nelle città di fondo valle e tra le montagne, le quantità sono più modeste anche se mai basse:
Prince Gorge 234,1 cm, Whitehorse 145,0 cm, Dawson 137,4 cm.
Le medie di gennaio vanno da -10 a -30°C.
Nei territori nordici, i totali all’inizio restano paragonabili alle zone più a sud, poi poco a poco crollano andando verso nord, con l’avvicinarsi al Mar Glaciale Artico (laddove si arriva anche a molto meno di un metro di neve all’anno):
Abbiamo per Hay River 165,4 cm e Clyde nell’Isola di Baffin 152,7 cm.
Le medie in questi territori vanno da -20 a -35°C in gennaio, inglobando però tutta la Baia di Hudson.
Infine, si può dedurre che la fascia atlantica ha una buona nevosità malgrado la relativa mitezza invernale. I totali aumentano molto appena si entra all’interno, per poi però diminuire andando sia verso sud sia verso ovest e sia verso nord. Verso sud perché le temperature dell’inverno diventano meno fredde, e verso ovest perché la siccità invernale, tipica dei climi continentali, aumenta (con l’analogo crollo dei totali complessivi di precipitazioni). Verso nord per il crollo ancora maggiore delle precipitazioni totali annue. Ma per ora non analizziamo la nevosità relativamente bassa delle zone artiche canadesi.
A parte la zona del Pacifico vicina agli USA che registra i totali minimi di neve in Canada, le quantità minori sono nel versante interno delle Montagne Rocciose rispetto al Pacifico, quindi a sud est di esse, dove la continentalità si abbina con la semi-aridità.
Invece le montagne canadesi vicine al Pacifico, possono risultare tra quelle più nevose del mondo.