Come già detto in un precedente articolo, il Sud America, dopo un inverno relativamente mite e tranquillo, sta passando una fase stagionale caratterizzata da frequente maltempo ed ondate di freddo tardivo.
Esaminiamo infatti l’andamento termico di alcune località sudamericane:
La località brasiliana di Santa Maria presenta anomalie termiche vicine ai 3°C in meno della norma, in questo mese di Settembre, dopo aver concluso il mese di Agosto con anomalie positive vicine ai +14°C negli ultimi giorni del mese.
La temperatura massima è crollata dai +34°C del giorno 4 Settembre ai +11°C del giorno 6 Settembre, e quella minima è scesa dai +27°C del giorno 4 ai +5°C del giorno 6, quindi un calo verticale di oltre venti gradi centigradi in sole 48 ore.
Ma anche la città di Salto, in Uruguay, ha vissuto un settembre freddo, con temperatura minima che è scesa al valore di 0°C in ben 4 occasioni (il 7, 12-13, ed il 18 del mese), mentre la città presenta mediamente 3 giorni l’anno di gelo, e praticamente mai nel mese settembre (la media delle temperature minime si aggira attorno ai +10°C, in questo periodo).
Più in particolare, bisogna citare l’abbondante nevicata brasiliana intervenuta il giorno 05 Settembre scorso.
La situazione meteorologica è stata del tutto particolare, in quanto, come detto, sul Brasile meridionale le temperature sono calate di 20-22°C in sole 48 ore, passando da valori estivi fino alla neve.
La cronaca estratta dal sito brasiliano www.metsul.com, evidenzia la presenza di neve su tutta l’area del Rio Grande do Sul, la regione più meridionale del Brasile (dove ha sede anche la città di Porto Alegre).
La neve, caduta per lo più sotto forma di neve granulare, o la pioggia congelata, hanno interessato almeno 14 città di quest’area (Santana do Livramento, Herval, Bagè, ecc.).
Su alcune di queste, la neve è caduta sotto forma di veri e propri fiocchi, evento raro, come a Pinhero Machado, dove la neve, caduta per due ore, ha permesso un accumulo al suolo dello spessore di 1 cm.
L’ondata di freddo ha provocato, contrastando con la caldissima aria preesistente (si è passati da temperature di +20°C a +5°C ad 850 hPa), una serie di abbondanti precipitazioni e di forti temporali.
L’abbassamento dello zero termico dovuto ai fenomeni temporaleschi, ha provocato queste estemporanee nevicate, che hanno sorpreso non poco i brasiliani, non avvezzi a questo fenomeno nel mese di settembre (alcune nevicate possono invece piuttosto raramente cadere nei mesi di Luglio ed Agosto).
In Settembre, infatti, la media delle minime di queste zone si aggira sui 10-14°C, e le massime superano abbondantemente i venti gradi.
Nessuna città ha registrato temperature minime al di sotto dello zero il giorno 05 Settembre (Begè ha toccato i +3,0°C, Encruzilhada Do Sul e Bom Jesus i +4,2°C), per cui le nevicate hanno avuto origine convettiva, determinate dal rovesciamento di aria fredda dalle quote superiori in seguito ai fenomeni temporaleschi.
Piogge abbondanti, comprese tra i 40 ed i 60 mm, sono infatti presenti su tutta l’area del Rio Grande do Sul, con un massimo di precipitazioni di 68,0 mm caduti sulla città di Torres.
Da notare che l’ondata di freddo e di neve è stata preceduta da una storica mareggiata il giorno 04 Settembre, soprattutto sulla zona settentrionale del Rio Grande Do Sul, dove le onde, lungo le coste, hanno superato i tre metri di altezza, provocando innumerevoli danni.