I METAR (messaggi meteo codificati e trasmessi via radio), segnalano delle situazioni davvero incredibili, per noi che viviamo nel mite inverno Mediterraneo.
Ad Ojmjakon, città più volte citata come “polo del freddo” siberiano, la temperatura dopo aver toccato una minima di -55°C nella giornata di ieri, 5 dicembre, è “risalita” stamani a -52°C, probabilmente a causa del cielo coperto e della nevicata in atto.
Si dice, a volte, che “non nevica perché fa troppo freddo”, ed il discorso è in parte corretto, in quanto l’aria presenta una quantità di vapore acqueo molto bassa, in caso di temperature molto al di sotto dello zero.
Ma contano molto anche le condizioni meteorologiche in atto: uno scorrimento di aria più mite può sovrastare l’aria fredda al suolo, e generare nevicate abbondanti anche con valori termici molto bassi.
Ad Ojmjakon, come detto, sta nevicando con -52°C, e lo strato nevoso al suolo è pari a 21 cm.
Ma anche in altre località siberiane sta nevicando: a Jakutsk, ove ieri la temperatura minima era scesa a -51°C, è poi iniziato a nevicare, ed il manto nevoso è alto 8 cm.
Nella città, la temperatura minima media di dicembre è pari a -40°C, ed il record storico di -56°C non è troppo lontano.
Il freddissimo Inverno Siberiano giunge anche in Mongolia: la capitale Ulaan-Bator raggiunge minime di -30°C e massime attorno ai -26°C.
Normalmente, in questo mese, le temperature non dovrebbero essere inferiori ai -13°C nelle massime ed ai -22°C nelle minime; anche qui il record di -36°C non è troppo lontano.