• Privacy policy
  • Chi Siamo
  • Contatti
lunedì, 19 Maggio 2025
Meteo Giornale
  • Home
  • Previsioni Meteo
  • Mappe
  • Diretta Meteo
  • Magazine
  • Viaggi
  • Home
  • Previsioni Meteo
  • Mappe
  • Diretta Meteo
  • Magazine
  • Viaggi
Meteo Giornale

La MJO, diventata piuttosto debole all’inizio dell’estate, accenna ora ad intensificarsi

di Michelangelo Nitti
10 Giu 2005 - 21:24
in Senza categoria
A A
la-mjo,-diventata-piuttosto-debole-all’inizio-dell’estate,-accenna-ora-ad-intensificarsi
Share on FacebookShare on Twitter

Analisi della circolazione nord emisferica a 500 hPa by GFS. Fonte: https://grads.iges.org/pix/hemi.fcst.html
Significative novità nella circolazione dell’emisfero settentrionale provengono dalla dinamica di circolazione del vortice polare.
Con la scomparsa del persistente anticiclone d’alta quota in sede artica si è ridotto notevolmente lo “splitting” del VP. La scissione del vortice polare aveva generato, specialmente verso la fine del mese passato, un profondo vortice ciclonico sull’Oceano Pacifico settentrionale ed una vasta conca depressionaria estesa dall’Arcipelago Canadese orientale all’Europa nord-orientale.
Nella media e alta troposfera, con il ritorno del VP principale presso il Polo Nord, si è ridotta la frammentazione del vortice ciclonico polare in minimi depressionari dislocati a latitudini relativamente basse.
Soprattutto nell’Atlantico settentrionale il VP ha subito un graduale colmamento ed una migrazione verso latitudini più settentrionali. Ciò ha reso il Nord Atlantico particolarmente vulnerabile ai “forcing” d’origine tropicale manifestatisi alcuni giorni fa sull’Europa sud-occidentale, con il successivo sviluppo di una grande onda planetaria a curvatura anticiclonica in quota, ora in rapido allungamento verso latitudini artiche e conseguente scissione del vortice ciclonico nord atlantico. Lo “splitting” di questo vortice freddo in quota ha generato una conca depressionaria principale sul settore orientale dell’Arcipelago Canadese, ed una secondaria a nord della Scandinavia, collegata ad una saccatura protesa verso il settore centrale del nostro continente e del Mediterraneo.

“Forcing” tropicali d’elevata intensità si stanno manifestando sugli Stati Uniti orientali, favoriti dalle anomalie termiche della superficie oceanica dell’Atlantico tropicale occidentale. L’approssimarsi al Centro America della fase attiva dell’oscillazione intrastagionale tropicale MJO “Madden Julian Oscillation”, ora sul Pacifico orientale e in moto verso levante, sosterrà il “forcing” di matrice tropicale alimentando, nel medio-lungo termine, un robusto anticiclone subtropicale su Nord America orientale e contiguo Oceano Atlantico.
Tenderà così ad intensificarsi il “jet stream” sviluppatosi lungo la discontinuità termica (“thermal boundary”) tra l’aria fredda, associata al “low” dell’Arcipelago Canadese orientale, e l’anticiclone subtropicale a sud. Vigorose bande di “westerlies” perturbati in uscita dal Canada taglieranno alla base il poderoso promontorio atlantico, isolando gradualmente (“cut-off” anticiclonico) un’alta pressione in quota tra l’Islanda e la Groenlandia, mentre una vivace attività ciclonica dal Canada orientale e dagli USA nord-orientali tenderà ad estendersi alle medie latitudini dell’Atlantico, grazie anche alla temporanea latitanza delle alte sub-tropicali.

Nel medio termine, la strutturazione di tale modalità di circolazione dovrebbe determinare lo sviluppo di un intenso “blocking”, nel settore nord-occidentale dell’Atlantico in migrazione retrograda verso il Canada orientale e successiva fusione con l’HP sub-tropicale degli USA orientali.
Questo “blocking” indurrà l’allungamento retrogrado (“west shift”) in pieno Atlantico della saccatura in quota che affligge il settore centrale dell’Europa e del “mare nostrum”.
Così, nel medio-lungo termine, si dovrebbe creare una vasta conca depressionaria in quota centrata, intorno al 50° parallelo, nel settore centro-occidentale dell’Oceano Atlantico.
Probabilmente, in un primo momento, questo vortice freddo in quota entrerà in conflitto con i “forcing” tropicali prodotti dall’ulteriore migrazione verso levante della fase attiva della MJO. Verranno così esasperati i contrasti termici lungo la “thermal boundary” che andranno ad alimentare “westerlies” perturbati sempre più intensi. Le perturbazioni atlantiche inserite in questo veloce flusso zonale investiranno soprattutto l’Europa Nord-Occidentale, dispensando, comunque, precipitazioni, prevalentemente temporalesche, anche sul resto del nostro continente e sul Mediterraneo centro-occidentale.

Nel lungo termine (soprattutto dopo il 17-18 giugno) le forzature di matrice tropicale indotte dalla MJO dovrebbero raggiungere il Mediterraneo e il Sud Europa, portandovi condizioni meteorologiche dai connotati decisamente estivi, anche se non mancheranno fenomeni temporaleschi termo-convettivi pomeridiani nelle zone interne italiane e balcaniche, favoriti dalla scarsa intensità dell’HP subtropicale sul Mediterraneo centrale. L’alta pressione infatti sarà più intensa sulla Penisola Iberica e sul Mediterraneo occidentale, meno intensa e non duratura sull’Italia e sul settore centrale del Mediterraneo.

Il ritorno a valori di indice NAO neutrali nella terza decade del mese, dopo un lungo periodo di prevalente negatività, previsto da tutti i modelli, fa ritenere che ci troviamo di fronte ad un prossimo “cambio di registro” nella circolazione atmosferica sullo scenario euro-atlantico.
Comunque, per quel che riguarda l’andamento meteorologico sull’Italia e sul Mediterraneo centrale, con l’avanzare della stagione, a dettar legge saranno sempre di più le alte pressioni sub-tropicali. Anomalie nella persistenza e nell’intensità di questi centri d’azione potranno influenzare grandemente le condizioni del tempo sul lungo periodo.
I “forcing” di matrice tropicale, responsabili di queste anomalie, sono ora influenzati in misura minore dalla Madden Julian Oscillation rispetto ai mesi passati. In ogni modo, le previsioni dell’oscillazione intrastagionale tropicale MJO sono ancora piuttosto aleatorie.
Come previsto dai modelli, la MJO è diventata piuttosto debole all’inizio dell’estate climatica. Ma ora, stranamente, accenna ad intensificarsi, forse per l’approssimarsi alle acque anormalmente calde dell’Atlantico tropicale occidentale. Già nel breve-medio termine potrà favorire lo sviluppo d’uragani nel Pacifico orientale. Nel medio-lungo termine, potrebbe determinare la formazione di tempeste tropicali e, forse, del primo uragano del 2005, sull’Atlantico.
Col passare dei giorni le anomalie termiche superficiali dell’Atlantico favoriranno, specialmente durante il transito della fase attiva della MJO, un’attività tropicale sempre più vivace. I “forcing” derivanti da questa attività tropicale influenzeranno sicuramente la circolazione atmosferica euro-atlantica, ma anche il monsone africano eserciterà una notevole influenza sull’intensità delle HP subtropicali mediterranee.
L’attività tropicale associata al monsone africano risentirà sicuramente delle anomalie termiche negative superficiali presenti nel Golfo di Guinea e risulterà, probabilmente, anormalmente debole.
Tutto ciò fa ritenere che il prosieguo dell’estate sarà caratterizzato da una scarsa persistenza delle alte pressioni subtropicali sul Mediterraneo centrale e da una maggiore persistenza sull’Europa sud-occidentale e sul contiguo Oceano Atlantico.

CondividiTweetCondividi
Prossimo articolo
una-tempesta-tropicale-in-azione-nel-golfo-del-messico

Una tempesta tropicale in azione nel Golfo del Messico

Cerca in archivio

Nessun risultato trovato
Guarda tutti i risultati
maltempo-in-belgio:-3-morti-nuovo-diluvio-in-vietnam.-gran-caldo-nel-mediterraneo-orientale

Maltempo in Belgio: 3 morti. Nuovo diluvio in Vietnam. Gran caldo nel Mediterraneo orientale

16 Novembre 2010
fine-settimana-venturo-votato-all’instabilita

Fine settimana venturo votato all’instabilità

4 Dicembre 2007
vortice-instabile-allenta-la-morsa,-ma-si-rinvigorira-di-nuovo-da-lunedi

Vortice instabile allenta la morsa, ma si rinvigorirà di nuovo da lunedì

25 Ottobre 2014
piu-schiarite-al-nord-e-meridione.-piogge-e-rovesci-sparsi-altrove

Più schiarite al Nord e Meridione. Piogge e rovesci sparsi altrove

14 Novembre 2008
Maggio 2025
L M M G V S D
 1234
567891011
12131415161718
19202122232425
262728293031  
« Ott    
  • Privacy policy
  • Chi Siamo
  • Contatti

Innovazione Scienza S.r.l. unipersonale P.IVA/C.F. 10463560960- Milano (MI)
Credit immagini: le immagini utilizzate su questo sito sono con licenza e copyright di Adobe Stock, Canva, Shutterstock, Dreamstime e Freepik.

Nessun risultato trovato
Guarda tutti i risultati
  • Home
  • Previsioni Meteo
  • Mappe
  • Diretta Meteo
  • Magazine
  • Viaggi

Innovazione Scienza S.r.l. unipersonale P.IVA/C.F. 10463560960- Milano (MI)
Credit immagini: le immagini utilizzate su questo sito sono con licenza e copyright di Adobe Stock, Canva, Shutterstock, Dreamstime e Freepik.