Se fino a pochi giorni fa sembrava che la depressione in formazione ad ovest del Portogallo non avesse la forza per raggiungerci, questa mattina la situazione pare leggermente cambiata, questo principalmente per due motivi: la formazione della stessa è prevista ora più ad est, al confine tra Portogallo e Spagna inoltre il ponte anticiclonico all’altezza dell’Inghilterra previsto sino a ieri viene visto in forma più attenuata.
La depressione di conseguenza verrà costantemente alimentata da aria fredda riuscendo ad essere attiva su zone più vaste dell’Europa.
La situazione attuale europea vede ancora la depressione agire sulle isole britanniche con condizioni di tempo incerto se non perturbato, sul nostro paese ancora una situazione tranquilla con condizioni di cielo sereno su quasi tutte le regioni, un generale rasserenamento è avvenuto anche nel nord Italia a causa della presenza di correnti deboli da NE di richiamo. Grazie a cieli più sereni le temperature sono potute scendere di qualche grado in più, nonostante in quota stia affluendo aria piuttosto calda.
Per oggi e domani lo stato del tempo sul nostro paese rimarrà pressoché invariato, qualche nube in più potrebbe cominciare ad interessare i settori più occidentali italiani per causa di un modesto calo dei geopotenziali. Tutto questo preluderà ad un peggioramento più convinto che sarà manifesto a partire dalla giornata di giovedì 7 ottobre dove il campo anticiclonico si attenuerà gradualmente favorendo la penetrazione di correnti più umide ed instabili sulle regioni di NW e la Toscana settentrionale.
Le prime precipitazioni potrebbero interessare alcune aree ristrette del nord già da giovedì, ma generalmente il tempo sarà asciutto ancora su tutto il paese. Venerdì e sabato stando alle proiezioni attuali potrebbero essere le giornate più “perturbate” al nord e parte del centro, la rotazione delle correnti da S SW moderate potrebbero dare situazioni locali di Stau sulle coste della riviera ligure del levante e dell’alta Toscana, con particolare riferimento alla zona delle Apuane.
Non è da escludere la possibilità di manifestazioni temporalesche sulle zone sopra citate, il sollevamento forzato della massa d’aria che urta contro i rilievi associato ad un mare ancora discretamente caldo potrebbe dare imput alla nascita di eventuali temporali marittimi, le previsioni sulle velocità verticali confermano la possibilità di tutto questo. Possibilità di precipitazioni anche su Lombardia e Piemonte ma in queste regioni i fenomeni saranno generalmente più deboli, in particolare sulle zone di bassa pianura che resteranno sottovento alle correnti da S SW con possibilità di ombra pluviometrica sul Piemonte occidentale e una parte della valle d’Aosta.
Cieli nuvolosi anche su buona parte delle regioni nord orientali che tuttavia avranno scarsa possibilità di precipitazioni per lo più relegate alle aree montuose. Maggiori schiarite lungo tutta la fascia costiera adriatica, in particolare quella centrale e meridionale, più nubi sul versante tirrenico nel Lazio e nella Campania, ma generalmente asciutto. Nel sud Italia il peggioramento non sarà avvertito se non per un leggero aumento delle temperature, su queste regioni continuerà la fase di tempo generalmente soleggiato.
Dopo mesi di latitanza l’Atlantico sta dando dei piccoli segnali di risveglio avendo la forza di mandare sulle nostre regioni una prima moderata perturbazione, destinata per lo più alle regioni occidentali, ma ancora è presto per sapere se questo sarà l’inizio di un nuovo trend più umido e piovoso.