Il satellite evidenzia bene la nuvolosità ad ovest sudovest del Portogallo, generatasi dal contrasto tra l’aria fredda discendente dal vortice depressionario di 998hpa oramai ben posizionato sulla penisola scandinava e l’aria preesistente lasciata dall’anticiclone atlantico che ora si è ritirato in pieno oceano e si spinge gradualmente verso nord di nuovo alla conquista delle alte latitudini.
Per il bacino del Mediterraneo inizierà ad assumere una certa importanza detta area depressionaria iberica, in quanto il suo movimento non ancora del tutto delineato e passibile di sorprese potrebbe cambiare di molto le sorti del tempo non tanto del week-end ormai ben definito nella piovosità confinata al nord e centro tirrenico quanto per la futura settimana, in quanto ci sono delle differenze ancora tra i modelli nella lettura della traiettoria di detto vortice.
Intanto notiamo più ad est che anche l’anticiclone russo di natura dinamica, tende lentamente ad abbandonare il centro Europa ed a ritirarsi via via più ad est lasciando una zona a pressione livellata ma in diminuzione proprio in corrispondenza dell’asse centrale europeo e del bacino del Mediterraneo.
Correnti meridionali soffiano sul Tirreno e le temperature sono del tutto estive anche se non dobbiamo pensare ad un ritorno reale dell’estate seppur la sensazione è la medesima della bella stagione passata, ma solo una reazione alla formazione del minimo iberico che null’altro fa che enfatizzare un richiamo caldo sul nostro paese specie sul settore tirrenico e sulle isole.
Un vero oceano di aria fredda ad ovest del continente ha ormai conquistato tutto l’Atlantico facendo scendere le temperature fin anche in Francia Germania e Polonia.
Al momento sembra che la bassa pressione Portoghese possa o esaurirsi in loco od essere riassorbita dalle grandi depressioni nordeuropee, dopo un lento movimento verso nord piuttosto che verso est, ma le sorprese non mancano mai, e piccoli cambiamenti nella sua traiettoria possono creari grandi cambiamenti sul futuro della nostra penisola.
Credo sia meglio non dare tutto per scontato quindi e restare fiduciosi sulle sorti di questo autunno che ancora deve giocare le sue carte migliori.