Il poderoso vortice britannico Michael a 989 hPa riesce a disgregare la resistenza occidentale anticiclonica continentale. Il picco altopressionario Ottilia (1018 hPa) trasla verso nord-est posizionandosi sopra le Repubbliche Baltiche, impedendo, di fatto, alla depressione artica (1010 hPa) di influenzare le basse latitudini.
Il lembo meridionale di Ottilia (1017 hPa) si posiziona sopra l’Austria determinando una robusta protezione a tutto il settore mitteleuropeo.
Le incursioni del fronte freddo sfoderato da Michael sfociano in contrasti termici in prossimità del Mediterraneo balearico. La depressione secondaria a 1009 hPa sovrastante Barcellona si appropinqua verso il versante occidentale italiano.
Sulla nostra Penisola regna la rimonta altopressionaria. La vicinanza al vertice anticiclonico austriaco a nord ed a quello nordafricano a sud consente una totale assenza di nubi, anche se, adagiato sull’oltralpe occidentale, è prossimo l’avvento instabile. Infatti, la nuvolosità occlusiva che taglia la Gran Bretagna e Francia sino ad arrivare alla costa catalana viene sospinta dai pressanti venti polari marittimi verso le Alpi occidentali.
L’impalcatura ciclonica di Michael spicca sopra tutto il settore nord-occidentale dell’immagine. Anche se la sua pressione si manifesta sino alla Danimarca, la risposta dell’anticlone Ottilia è perentoria: tutto il centro-est del Continente gode di una robusta, ma allarmata, stabilità meteorologica.
Sulla Penisola Ellenica è evidente una fitta copertura nuvolosa depressionaria. La sua lentezza di transito è simile a quella subita dall’Italia durante la scorsa settimana, rovesci sparsi arrivano sino in terra turca.