Che Inverno! E siamo solo agli inizi. Non limitatevi a guardare all’interno dei confini peninsulari, sarebbe un errore marchiano. Spostatevi, senza necessità di usare l’immaginazione, al di là delle Alpi. Andate in Germania, in Francia, nel Regno Unito, in Belgio, in Polonia. Ancor più ad est, in Russia. Vi renderete conto che il Generale ha scagliato le sue truppe con violenza. Attacchi reiterati, che avrebbero steso anche la più coriacea trincea anticiclonica.
Ora, sotto le festività Natalizie, ha deciso che il panettone doveva essere scartato. Stavolta, però, la tavola non è stata imbandita sull’Europa centro occidentale. O in Italia. E’ stata apparecchiata di tutto punto nell’Artico ed è là che ha deciso di trascorrere le vacanze. Ci resterà sino alla fine? Sembra di no. Come si suol dire… l’appetito vien mangiando e visto che nella patria del gelo le pietanze scarseggiano, dove andare a reperirle se non più a sud?
Qualcuno, a ragione, ci darà… ma se fa ancora un freddo cane??!! E come dargli torto. La notte gela e di giorno va meglio solamente nelle regioni dell’estremo Sud. Ma come? Non c’è l’Alta Pressione? Certo! Però dovete sapere che d’Inverno gli Anticicloni possono essere freddi. E tanto! V’è però la necessità che giungano appena passata un’irruzione. Stavolta è così. Prima che giungesse l’Alta Pressione è venuto il freddo. Ed il freddo, se non c’è ricambio d’aria, si deposita al suolo ed è difficile da scalzare.
Quindi, ricapitolando. Sotto Natale ha fatto freddo. Il freddo resterà sino a Capodanno, un po’ meno nelle Isole e al Sud perché soffierà lo Scirocco. Giusto il tempo di festeggiare il nuovo anno, con i giubbotti, intendiamoci. E sarà bene tenerli a portata di mano, perché tra il 2 e il 3 Gennaio torneremo a percepire i freddi venti settentrionali. Prima muoveranno le ciocche, poi ci scompiglieranno la piega. Venti di Tramontana, di Grecale e forse di Maestrale.
Chi conosce i venti non avrà necessità di alcuna specifica. Chi non è ferrato, beh, sappia che porteranno il freddo. Un freddo intenso, proveniente dall’Artico. Da lassù, in quei luoghi deputati alle festività Natalizie del Generale Inverno. A quelle latitudini c’è un pallone d’aria gelida, il cosiddetto Vortice Polare. E’ sempre a causa sua che viene il freddo. Le scorse settimane era debole, ammalato. Un’influenza che ne causa lo sgretolamento. Ora è guarito, ma il virus è incubato e si manifesterà attorno al Capodanno.
Tornerà ad indebolirsi e quando accade o si sgretola o perde quella tonicità muscolare che lo porta ad essere una sorta di sfera. Il risultato? Che si allunga, verso sud. Ma perché ciò avvenga è necessario che vi sia un muro anticiclonico che punta in direzione opposta. Verso nord.
Ora. Quell’Alta Pressione che ci sta interessando, ha tutte le intenzioni di andarsene in Groenlandia e così facendo incentiverà la discesa delle truppe polari. Truppe che invaderanno, massicciamente, l’Europa centro orientale e poi il Mediterraneo.
Saremo all’Epifania. O giù di lì. Verrà di notte, e farà freddo. Ma anche dovesse decidere di giungere il dì, dovrà imbacuccarsi egualmente. Guanti, sciarpa, berretto e scarponi. Quanto basta a scongiurare geloni a mani e piedi. Non vorremo che si ammalasse e che i nostri fanciulli, i più affezionati, debbano rinunciare al recapito della “mitica calza”.