Venerdì 7 gennaio il ciclone tropicale Kerry si trovava sul Pacifico Meridionale Occientale, presso il nord della Nuova Caledonia. In questa giornata ha attraversato lo stato-arcipelago di Vanuatu, spostandosi verso il Mar dei Coralli Orientale. A Pekoa, appunto in Vanuatu, sono caduti 121 mm di pioggia nelle 36 ore antecedenti le 12 GMT di venerdì 7, quasi la metà della media pluviometrica mensile, pari a 268 mm.
Continuando a muoversi verso est, Kerry alle 12 GMT dell’8 gennaio si era portato, con il suo centro, a 18,6°S 159,6°E, con venti sostenuti a 75 nodi e raffiche a 90 nodi, intensità già da ciclone tropicale, onde alte fino a oltre 8 metri, pressione centrale 967 hpa. La tempesta in quel momento era in aperto Mar dei Coralli (ma una banda nuvolosa ad essa periferica insisteva con piogge intense sulla Nuova Caledonia) e si spostava verso ovest alla velocità di 7 nodi, rinforzando ulteriormente.
Per le 12 GMT di domenica 9 gennaio si prevede che il ciclone, muovendosi verso ovest-sudovest, sia centrato a circa 19°S 158,5°E, con venti sostenuti fino a 90 nodi e raffiche a 110, velocità che dovrebbero raggiungere rispettivamente i 100 e 125 nodi alle 12 GMT del lunedì 10, con il ciclone centrato a circa 19,3°S 157,5°E, quindi ancora in pieno Mar dei Coralli, sempre lontano dalle coste del Queensland, nel NE dell’Australia.
Venerdì 7 era presente poi una “tropical wave” sull’Oceano Indiano Meridionale vicino alle remote isole Cocos, appartenenti all’Australia. Questa perturbazione si candidava già a diventare a sua volta un ciclone tropicale, come in effetti è poi accaduto.
Alle 6 GMT di sabato 8 gennaio Sally, questo il nome assegnato alla tempesta, era centrata, accompagnata da venti sostenuti fino a 35 nodi, con raffiche fino a 45 nodi (intensità da “tropical storm”), onde alte poco meno di 4 metri e pressione centrale 997 hpa, a 13,9°S 100,2°E, a SE delle Isole Cocos, muovendosi verso ovest-sudovest alla velocità di 5 nodi. Sempre muovendosi verso ovest-sudovest, rimanendo quindi in mare aperto e lontana da terre emerse, Sally dovrebbe centrarsi, alle 6 GMT del 9 gennaio, a circa 14,2°S 97,2°E, per poi spostarsi, alle 9 GMT di lunedì 10, a circa 15°S 93,8°E, rinforzando leggermente (venti sostenuti fino a 40 nodi, raffiche fino a 50 nodi).
La traiettoria passerebbe quindi un paio di gradi a sud delle Isole Cocos (che si trovano a circa 12°S 96°E), proprio nelle ore centrali di domenica 9, per poi allontanarsi rapidamente dalle stesse.