Luglio, a differenza dei predecessori, è un mese che sta mostrando peculiarità estive imbarazzanti. Fin dagli esordi propose un contesto anticiclonico dominante, divenuto successivamente il più duraturo e intenso della stagione. L’apporto rovente sahariano fece schizzare le temperature ben al di sopra delle medie stagionali, consegnandoci nelle mani di una calura insopportabile.
Speravamo in un cambio di guardia, ovvero nella sostituzione dell’Anticiclone africano con quello delle Azzorre. Ciò è avvenuto per qualche giorno e se il caldo si mantiene su livelli accettabili è perché la bolla rovente fatica ad espandersi verso est. Fatiche derivanti dall’inserimento di un po’ d’aria fresca nordica, ma ora che i pochi sbuffi settentrionali sono cessati non c’è più alcun ostacolo che separi la lingua sahariana dalle nostre regioni.
Oggi possiamo attenderci condizioni meteorologiche splendide, ove per splendide intendiamo cieli sereni o scarsamente nuvolosi e condizioni climatiche estive. Farà caldo, non c’è dubbio, caldo che coinvolgerà maggiormente la Sardegna, le regioni tirreniche e il Sud. Localmente raggiungeremo 35°C in agilità e non escludiamo picchi leggermente superiori ad esempio in Sardegna piuttosto che in Puglia.
Al momento c’è qualche nuvola sui litorali tirrenici, nubi che poi spariranno. Altre compariranno al pomeriggio sui principali massicci montuosi e produrranno dei temporali. La probabilità sarà maggiore sulle Alpi orientali, l’Appennino centro settentrionale e i rilievi calabri. Non mancherà occasione per qualche acquazzone più consistente, magari accompagnato da grandine, ma entro sera vi sarà la generale attenuazione e tornerà il sereno un po’ ovunque.