Londra e Parigi unite dalla linea del fronte occluso che si porta sino alla Groenlandia dove il perno delle basse pressioni (985, 990 e 991 hPa). Aumenta l’attività ciclonica del vortice depressionario azzorriano a 991 hPa bramoso di aspri contrasti con l’unica traccia altopressionaria odierna, quella marocchina a 1029 hPa.
Più add est spicca la profonda cicatrice gelida incisa dai venti artici continentali. Dalla depressione di 982 hPa svedese a quella di 997 hPa slovacca è un unico sussulto gelido pronto ad abbattere le porte orientali italiane.
Il ciclone tirrenico (999 hPa) che ha subissato la nostra Penisola durante il fine settimana ha spostato il suo quartier generale sulle coste dalmate, infondendo una poderosa spinta frontale verso la Penisola Ellenica.
Il Meteosat fotografa esattamente la situazione gelida ciclonica odierna. Dalla Scandinavia si estendono le brillanti nubi gelide artiche sino ad infilzare la Slovenia e a presentarsi alle porte alpine orientali.
Parallelamente, da occidente, il maestoso fronte occluso che sovrasta la parte meridionale britannica e quella settentrionale francese dispensa piogge copiose sulle rispettive capitali.
In tutto questo contesto di circolazioni atmosferiche imponenti, l’Italia sembra un’isola felice quasi totalmente sgombra da nubi. La perturbazione dei giorni scorsi è in viaggio verso i Balcani. Si può notare la maggior copertura nuvolosa sopra i cieli ateniesi, una distesa di cumulonembi sovrasta Peloponneso e Mar Egeo.