Il meteo estremo è una condizione ormai comune in Europa; il vecchio Continente è interessato sempre più spesso da fenomeni atmosferici di eccezionale intensità: dalle ondate di calore, alle ondate di gelo come avvenuto lo scorso Inverno con le super nevicate, e ora d’Estate ci sono i super temporali.
Temporali di eccezionale violenza, accompagnati da tempeste di fulmini, nubifragi, venti che soffiano anche oltre 150 km/h, grandinate con chicchi giganti.
Ogni giorno in Europa ci sono fenomeni meteorologici estremi, ogni giorno accadono condizioni meteorologiche che in passato capitavano più saltuariamente, ma che sono sempre più una consuetudine.
La causa di questo cambiamento climatico è da attribuire probabilmente all’aumento della temperatura media globale.
Un tema continuamente discusso e ormai noto, ma anche contrastato da alcuni che lo vogliono ignorare, che lo definiscono un inganno. Ma la gente no, la gente ha capito che il clima è cambiato.
Anche nella notte tra lunedì e Ferragosto, temporali di inaudita violenza hanno interessato la Francia, causando ingentissimi danni alle campagne ma anche alle cose.
Nella notte tra il 13 ed il 14 agosto, un nuovo violento temporale ha interessato una parte dell’area metropolitana di Mosca, causando danni ingenti.
Non ha avuto l’eclatante intensità degli altri due super temporali che questa Estate si sono abbattuti in città, ma in vari quartieri c’è stato uno sconquasso, con danni dal vento e grandine grossa. Insomma, c’è stata una bufera.
Questo si chiama meteo estremo. Una definizione ormai divenuta ripetitiva che intende essere simbolica per definire fenomeni atmosferici di straordinaria intensità e soprattutto inusuali.