La scorsa settimana ha segnato il ritorno delle perturbazioni Atlantiche, alcune delle quali piuttosto vigorose. Le piogge sono cadute in abbondanza su tutte le regioni e la neve ha imbiancato Alpi ed Appennino. I primi colpi sono stati sferrati al Nord Italia, gli ultimi sul Meridione. Nel corso dei giorni abbiamo assistito ad un cambiamento nella disposizione dell’Alta Pressione oceanica, che si è diretta dall’Atlantico verso l’Europa occidentale. Ora si sta strutturando un blocco, un muro di sbarramento che inibirà l’ingresso di altre perturbazioni.
Nel contempo, sulla Russia Europea si è affacciata l’Alta Pressione Siberiana e si sta espandendo su gran parte dell’Europa orientale. E’ una figura anticiclonica coadiuvata da aria gelida a tutte le quote e un nucleo piuttosto vasto si dirigerà verso i Balcani. Parte della colata riuscirà ad avere delle ingerenze anche in Italia e determinerà un calo termico piuttosto consistente da metà settimana.
Le avvisaglie del cambiamento si percepiranno fin da oggi. I primi sbuffi d’aria fredda giungeranno sul Triveneto e la Bora si intensificherà sulle zone adriatiche. Ovviamente caleranno le temperature e verranno sospinte in loco nubi irregolari che potrebbero causare blande precipitazioni. Si tratterà di alcune nevicate che dovrebbero interessare le Prealpi Venete, l’Alto Adige e le Prealpi Lombarde.
Nel frattempo, è bene sottolineare la persistenza di qualche pioggia e alcune nevicate attorno agli 800/1000 m sull’Emilia Romagna. Sono gli strascichi del passaggio perturbato domenicale, destinati a dissiparsi nelle prossime ore. Non sarà così al Centro Sud, ove invece i fenomeni potranno attardarsi sino a sera. In particolare nelle regioni Meridionali si avranno piogge abbastanza diffuse e persistenti, seppur in forma irregolare. Non si esclude la possibilità di locali rovesci, mentre la neve scenderà di quota e imbiancherà i monti posti al di sopra dei 1000/1200 m.
Sulle Centrali la fenomenologia si attarderà in particolare tra Abruzzo e Molise ed in questo caso la quota neve dovrebbe essere posizionata sugli 800 m. Importante sottolineare la circolazione dei venti: mentre sul medio-alto versante Adriatico stanno divenendo orientali, sui mari più a sud soffia il Maestrale. Maestrale che risulta piuttosto sostenuto nelle Isole, ove peraltro insistono condizioni di spiccata variabilità.
Da stasera le nubi si accresceranno ulteriormente in Sardegna e la causa sarà imputabile all’avvicinamento di una nuova perturbazione. Perturbazione che dalla notte comincerà ad apportare delle piogge sulla fascia occidentale, in successiva estensione alle restanti zone.
Concludiamo dando cenno alle temperature. Sono attese in calo su tutte le regioni, soprattutto le massime nelle regioni del Centro Sud.