Temperature in ulteriore aumento? Si può? Beh, se è l’Alta Pressione africana a dettar legge, allora sì. Niente è impossibile. Ne avremmo fatto volentieri a meno, è certo, così come noi, semplici commentatori del tempo, saremmo stati ben più felici nel potervi dire che il weekend avrebbe assunto tinte estive, sì, ma dalle tonalità “mediterranee”. Purtroppo no, vi chiediamo venia, dobbiamo rendervi partecipi che le prossime 72 ore, senza alcun dubbio, saranno le più calde dell’intero anno. Non prendete l’asserzione in assoluto, ossia non estendetene il significato alla conclusione stagionale, sarebbe decisamente incorretto. Sappiamo, e saprete, che c’è ancora tutto il mese d’Agosto, e poi Settembre. Allora saremo in Autunno, perlomeno dal punto di vista meteorologico, ma ciò non toglie che l’Africano possa catapultarsi nuovamente in Italia conducendoci verso altre ondate di caldo.
Ma torniamo ad oggi. Dicevamo del rialzo termico. Semmai aveste pensato che la calura fosse giunta al culmine, lo ribadiamo, sbagliavate. L’aria rovente Sahariana sta fluendo diretta in Italia, abbandonando quello che fino a qualche giorno fa era il Paese più penalizzato in assoluto: la Spagna. E difatti i picchi termici si sono trasferiti dai nostri cugini verso noi e ieri Trapani, la città più calda, ha raggiunto i 38 gradi. Poi vi son state diverse località che hanno registrato una massima di 36 gradi ed in alcuni casi – come ad esempio Bolzano piuttosto che Roma – gli elevati tassi di umidità contenuti nell’aria hanno fatto sì che il valore percepito sfiorasse i 40 gradi.
E’ allerta massima in varie città peninsulari, e non solo metropoli. I livelli di Ozono – il maggiore degli inquinanti troposferici – hanno varcato la soglia di tolleranza e l’afa non aiuta certo un ricambio dell’aria. Il caldo diviene così disagevole, il nostro organismo entra in sofferenza perché non è in grado di espellere efficacemente il calore in eccesso attraverso la sudorazione. Raccomandiamo quindi prudenza nell’uscir di casa, consigliando d’evitare le ore più calde. Certo, vi starete domandando quali sono quelle meno calde! Perché anche di notte, forse ancor più che durante il giorno, si boccheggia!
Chi ha la fortuna d’essere in ferie, al mare o in montagna, potrà godere di un clima meno opprimente, anche se non certo fresco. Da un lato le brezze, dall’altro la quota o gli splendidi boschi che offrono un piacevole ombreggiamento. O magari i temporali, ma proprio il tema instabilità è uno di quelli che nelle ultime 48 ore ha offerto pochi spunti di discussione. Il muro anticiclonico, che rammentiamo si estende dal nord Africa sino al Baltico, sta inibendo l’attività temporalesca e quei pochi cumuli che si formano sono dettati dai moti convettivi incentivati dal forte riscaldamento diurno. Oggi ve ne sarà qualcuno lungo la cerchia alpina, in particolare nel settore centro occidentale. Ma una discreta cumulogenesi dovrebbe manifestarsi anche sull’Appennino meridionale e pare sussistere il rischio che qualche isolato acquazzone vada a bagnare le aree di confine tra Basilicata e Calabria.
Questo è quel che ci attende dal fronte instabilità. Torniamo invece alle temperature, avviandoci così alla conclusione. S’è detto dell’ulteriore rialzo termico, quindi vediamo dove si raggiungeranno i picchi più alti. Nella Sicilia orientale, probabilmente tra l’Ennese e il Catanese, la colonnina di mercurio potrebbe raggiungere la fatidica soglia dei 40 gradi. Un valore che non escludiamo neppure nella fascia compresa tra il Tarantino e il Materano. Punte di 38 gradi sono invece attese nel Foggiano, sul Cagliaritano e in altre zone della Sicilia come per esempio il Trapanese. Al Centro ed in Val Padana il termometro non dovrebbe varcare la soglia dei 36/37 gradi, tuttavia – lo ripetiamo – l’umidità elevata farà sì che i valori percepiti siano maggiori. Ed anche in questo caso possano sfiorare i 40 gradi.