Come annunciato, il maltempo più pesante si è andato trasferendo sulle regioni meridionali, con situazione molto difficile sulla Puglia, ma anche fin verso le coste del medio Adriatico.
Il Mediterraneo centrale è sotto l’influenza di una profonda Bassa Pressione che lentamente si porta verso le regioni meridionali. Al suo interno ruotano una serie d’ammassi nuvolosi che determinano instabilità, ma anche forte maltempo su alcune zone.
La posizione della Depressione fra le coste del Lazio e la Campania determina un richiamo di correnti miti e umidissime sciroccali in risalita fin verso il medio e basso Adriatico, che contrastano con l’aria più fresca presente alle quote medio-alte dell’atmosfera. Trattasi di una circolazione favorevole a forti precipitazioni in particolare per Abruzzo, Molise e Puglia.
Sul Gargano e sul Molise nel corso delle prossime ore pomeridiane sono previsti accumuli superiori ai 30 mm ogni 6 ore. Si tratta di una situazione perturbata che tarda a guarire, e che potrebbe facilmente presentare situazioni d’emergenza
Questa configurazione penalizza anche le zone del basso Tirreno, il nord della Sicilia e della Sardegna, per via della componente nord-occidentale, che fa capo alla circolazione antioraria intorno al minimo barico.
Dovunque si respira un clima decisamente autunnale, specie ove domina il maltempo, come possiamo vedere anche dalle temperature diurne in alcune località:
Trevico 1093 mt (AV) +12°C
Enna 965 mt +15°C
Foggia Amendola +17
Pescara +18°C
Bari/Palese +19°C
Termoli +19°C
Torino/Caselle +19°C
Genova/Sestri +20°C
Lecca/Galatina +20°C
Napoli/Capodichino +21°C
Roma/Urbe +21°C
Rimini +22°C
Olbia/Costa Smeralda +22°C
Bologna/Borgo +23°C
Cagliari/Elmas +24°C
Catania/Fontanarossa +27°C
La depressione, evoluta in cut-off, è già comunque in fase di lento colmamento: in questo momento è ancora in piena attività, come si evince dal profondo minimo al suolo di 1000 hPa. Il centro del vortice a 500 hPa lo individuiamo invece appena più ad ovest, nel tratto di mare tirrenico fra Sardegna e Lazio, e col progressivo colmamento del suddetto vortice i minimi barici al suolo tenderanno a combaciare nella medesima posizione.
L’inizio della fase di colmamento della Bassa Pressione è da ricondurre all’espansione di un cuneo Anticiclonico dalla Spagna verso la Francia, che va tagliando l’alimentazione d’aria fresca nord Atlantica che in precedenza alimentava la ciclogenesi. Si va così creando un unico ponte Anticiclonico, fino all’Europa nord-orientale, ove da giorni domina una cellula d’Alta Pressione.
Il destino della Depressione sarà dunque quello di morire nello spostamento verso il Mediterraneo centro-orientale, nel corso delle prossime 48 ore. L’Alta Pressione tornerà a guadagnare gradualmente terreno verso la nostra Penisola, mentre tornerà presto in crisi sul settore Europeo occidentale, a causa di un nuovo affondo depressionario ad opera della circolazione perturbata d’Islanda.
Sul Mediterraneo centro-occidentale ritornerà dunque a farsi presente un richiamo anticiclonico di matrice sub-tropicale a partire dal week-end, nell’ambito di uno schema che tende a presentarsi con persistenza da alcune settimane.