La fiondata d’aria fredda dal Nord Europa si sta per gettare sull’Italia! La giornata di domenica sarà però ancora di attesa da un punto di vista termico, con valori che permarranno relativamente miti. Solo dalla sera di domenica lo sfondamento del fronte freddo sarà causa di un primo repentino calo termico sulle Alpi e sulla Val Padana centro-orientale.
Il grosso dell’aria fredda irromperà però con forza lunedì, propagandosi gradualmente a buona parte d’Italia, ad eccezione del Sud dove ancora sarà presente una circolazione più mite. Il calo termico sarà cospicuo, tanto da favorire nevicate fino a quote collinari tra Emilia Romagna e Marche.
Nel dettaglio, per lunedì il calo termico sarà anche di 10 gradi ed oltre su aree interne appenniniche tra Emilia Romagna, Marche, Toscana ed Umbria. Notevoli cali termici interesseranno altresì l’Arco Alpino, il resto delle regioni centrali, Sardegna e Campania.
In questa fase il calo termico sarà marginale al Sud. Faranno addirittura eccezione la Puglia e le aree joniche, dove si potranno avere persino dei lievi aumenti. Calo termico poco rilevante anche in Val Padana, per le correnti di favonio (foehn) in discesa dalle Alpi.