L’immagine satellitare, l’ultimo frame disponibile nel campo del visibile, impartisce una lezione di didattica interessantissima. I meno avvezzi in materia potranno notare, senza difficoltà, la presenza di corposi annuvolamenti su alcune delle nostre regioni. Non solo. Conoscendo l’orografia del nostro territorio è facile identificare l’azione di sbarramento operata dai rilievi.
Dati questi due elementi, è altrettanto facile risalire alla ventilazione prevalente: nordorientale, quindi di Grecale. Siamo appena ai primi sbuffi d’aria gelida ma già si evince quel che potrebbe accadere martedì e mercoledì. Il gradiente termico, o differenza di temperatura che dir si voglia, tra la superficie del mare e l’aria incentiverà lo sviluppo di nubi che dal mare di dirigeranno verso le zone interne.
Un esempio in tal senso, assai esplicativo, ci giunge dalla Sardegna. Il Grecale, sollevato dai rilievi appenninici, lascia all’asciutto Lazio e Toscana ma a contatto con le miti acque tirreniche origina nubi che si addensano minacciosamente sui settori orientali insulari. Nubi che tra l’altro stanno dando luogo alle prime deboli fioccate a quote collinari. E pensare che molte previsioni indicano tutt’ora sole pieno nell’arco dell’intera giornata…