Andiamo a grandi passi verso metà marzo e verso una primavera che presto avrà inizio anche sulla base del calendario astronomico. La nuova stagione, come andiamo ripetendo da tempo, non sboccerà facilmente molto presto, perlomeno non quelle caratteristiche di meteo stabile e mite che in tanti si aspettano.
Ma l’inizio della primavera è anche questo! I colpi di coda di fine inverno sono caratteristici della prima parte della stagione primaverile, come dimostrano i frequenti episodi in passato, con fasi di freddo o gelo importante anche importanti a marzo.
Quest’anno ci troviamo nella situazione particolare di un Vortice Polare destabilizzato dal potente stratwarming avvenuto nella prima parte di febbraio, che crea i presupposti per un condizionamento prolungato. In sostanza, si possono verificare facilmente nuove discese d’aria fredda alle medie latitudini.
Non è nulla di paragonabile al Buran di fine febbraio, nonostante le notizie infondate di un Buran-bis. Verso il 20 marzo si conferma comunque una disposizione del Vortice Polare favorevole a convogliare un nucleo d’aria molto fredda verso l’Europa, come avvalorato da varie ipotesi tracciate dai modelli meteo.
Al momento è presto per capire quali aree del Continente saranno coinvolte, ma è più probabile che siano la Russia e le nazioni orientali europee a subire l’azione fredda artica. L’Italia potrebbe restarne per il momento fuori in base alle proiezioni attuali, o il raffreddamento risultare modesto, ma resterebbe meteo molto dinamico e perturbato.