PRIMA INVERNATA STAGIONALE – Siamo reduci da un lungo periodo molto caldo (novembre ed autunno mai così caldi da 200 anni, leggi qui per approfondire), che probabilmente contribuisce a far sentire più del dovuto quest’improvviso raffreddamento portato da un’irruzione fredda artica, del tutto normale per il periodo e tutt’altro che intensa. L’aria più fredda, che stazionava già da diversi giorni su parte dell’Europa Centro-Orientale, si è rapidamente catapultata verso il cuore del Mediterraneo, richiamata dall’approfondirsi di un vortice ciclonico, ora a ridosso della Sardegna e destinato a sprofondare ancora più a sud, in direzione del Nord Africa. E’ un’irruzione artico-marittima molto rapida, destinata a smorzarsi rapidamente già nei prossimi giorni, sebbene ormai possiamo considerare finalmente avviato l’inverno 2014/2015.
SPRUZZATE DI NEVE A BASSA QUOTA – Come nelle attese, sono state le regioni settentrionali a risentire più direttamente dell’ingresso in grande stile dell’aria più fredda, avvenuto nella scorsa notte in concomitanza con l’approfondimento di una depressione tra la Corsica ed il Mar Ligure. Nevicate fino a quote collinari hanno quindi colpito principalmente Basso Piemonte (vedi qui l’approfondimento) e l’entroterra ligure (vedi qui l’approfondimento), con qualche rovescio grandinigeno sulla Riviera. Il rapido spostamento del vortice verso la Sardegna ha poi favorito rapidi rasserenamenti fin dal mattino su tutto il Nord, per la rimonta dal Vicino Atlantico dell’anticiclone delle Azzorre. Tutta l’instabilità si va quindi concentrando al Sud e sulle Isole, ma anche lungo i versanti adriatici per l’impatto sull’Appennino delle correnti balcaniche.
TEMPERATURE IN CALO – Valori finalmente più consoni alla media anche in pieno giorno e solo sull’est della Sicilia si sono sfiorati quasi i 20 gradi. L’isolamento del vortice ciclonico sul Basso Mediterraneo è segnale che l’irruzione fredda tenderà rapidamente ad attenuarsi. Tuttavia, gli effetti si faranno ancora sentire con ulteriore flessione termica soprattutto nei valori minimi notturni (leggi qui per ulteriori dettagli).