Capita di analizzare, quasi ogni giorni, mappe riguardanti le previsioni stagionali. C’è chi le chiama previsioni, chi proiezioni. Noi preferiamo chiamarle ipotesi, perché d’ipotesi trattasi. Non meteo, attenzione, stiamo parlando di ipotesi riguardando l’intero sistema atmosfera.
Non si può prescindere da certe dinamiche, farlo sarebbe un errore madornale. Eppure, se andate a guardare gli autorevoli modelli stagionali, vi renderete conto che le ipotesi non tengono conto – per ora – di quanto sta succedendo sopra le nostre teste. Non potrebbe essere altrimenti, quindi piano a dar colpe o imputare responsabilità. Noi vi diciamo ciò che suggeriscono queste mappe, poi aggiungeremo qualche nostra considerazione.
Quindi, punto primo: l’Inverno potrebbe essere mite. Leggere una frase di questo tipo può essere deprimente, soprattutto per chi ha l’innata passione meteo e giocoforza la passione del freddo. Ma è sbagliato, non ci si deve deprimere, perché ciò non significa necessariamente temperature anomale per 3 mesi di fila. Si fa semplicemente riferimento al trend generale, ma un trend generale potrebbe avere mille sfaccettature. Tra queste possiamo contemplare anche le irruzioni fredde, perché è impensabile che in una stagione invernale non si verifichi almeno un’ondata di freddo.
Possiamo aggiungere un altro elemento di riflessione, evidenziato dai colleghi: l’ipotesi “mite” mette d’accordo un po’ tutti i centri di calcolo internazionali, fin dallo scorso settembre.
Qui possiamo introdurre qualche considerazione. Anzitutto in tempi come questi, nell’epoca del riscaldamento globale, ipotizzare un trend votato alla mitezza climatica è più semplice. E’ la via meno tortuosa, quella che mette meno stress ai componenti della nostra autovettura. Quella che evita errori madornali. Questo è il primo punto.
Il secondo, sicuramente più importante, è quanto premesso in apertura: tali modelli non tengono conto, ad oggi, delle dinamiche atmosferiche e di quanto sta accadendo al Vortice Polare. Ecco, questo potrebbe essere l’asso nella manica di un Inverno che altrimenti rischierebbe realmente di presentarsi anonimo. Se quanto evidenziato dai colleghi dovesse realizzarsi, la stagione invernale potrebbe prendere un’altra piega. Una piega sicuramente turbolenta e nettamente più fredda.