Purtroppo, come accennato nel mio precedente articolo, le tanto attese piogge autunnali resteranno solo una speranza in quanto dai modelli è confermata l’ennesima rimonta dell’Hp Subtropicale che terrà i fenomeni precipitativi ben ad Ovest delle Alpi. Andando avanti nel tempo, lentamente l’Hp Subtropicale dovrebbe fondersi al suolo con l’Hp delle Azzorre giusto per tenere ancora più lontane le tanto attese perturbazioni dall’Europa.
Andando per ordine, dalla serata di oggi, l’ennesimo affondo freddo al Largo del Portogallo porterà la solita risposta anticiclonica Subtropicale che dovrebbe seguire l’asse Sicilia-Austria; questa rimonta Subtropicale tenderà ad intensificarsi nei giorni a seguire portando valori di Geopotenziale a 500hPa inusualmente alti per il periodo, come anche i valori di pressione al suolo.
Con questa situazione barica, su buona parte d’Italia, le correnti si posizioneranno dai quadranti meridionali a tutte le quote. Queste correnti porteranno fino a domenica tempo grigio e nebbioso sulla Valpadana Centro Occidentale e sulla Liguria, mentre al Nord Est e, ancor di più, al Centro Sud, il tempo dovrebbe risultare abbastanza buono anche se potrebbe esserci qualche nuvola sul versante tirrenico.
A livello di fenomeni, molto probabilmente avremo precipitazioni sulla Costa e nell’entroterra Ligure, nella zona compresa tra La Spezia e Savona. Qualche fenomeno da sfondamento si avrà anche nelle zone del versante padano dell’Appennino Ligure. Deboli piogge o, più probabilmente, pioviggini le avremo sull’Est Piemonte e sulla Lombardia, con apporti quasi sicuramente insignificanti.
Sulle Alpi l’intensità delle correnti dovrebbe portare solo un po’ di nuvole e molto difficilmente si avranno fenomeni, ma se questi ci saranno, avranno portata insignificante e la quota neve sarà oltre i 2500mslm.
In seguito l’evoluzione è abbastanza incerta, ma sembra che l’Hp Subtropicale lascerà il passo all’Hp delle Azzorre che porterà dapprima infiltrazioni fresche da Nord Est, con un’instabilizzazione del tempo sulla Sardegna ed al Centro Sud con qualche precipitazione, e poi permetterà al flusso delle correnti di posizionarsi da Nord Ovest a tutte le quote, ma è ancora presto per parlarne.
Per quanto riguarda le Alpi, le temperature subiranno un sensibile aumento e, nonostante le forti inversioni termiche che si registreranno nelle valli, lo Zero Termico potrebbe sfiorare i 3000 mslm fondendo così la poca neve caduta in questi giorni nel versante Subalpino (e una parte della tanta neve arrivata oltr’Alpe) al di sotto dei 2400mslm. Per di più la situazione termica, probabilmente, impedirà di utilizzare, con un rendimento decente, gli impianti di innevamento artificiale al di sotto dei 2500mslm.
In vista del ponte dell’Immacolata o di Sant’Ambrogio, le notizie non sono buone in quanto, dai modelli, per ora sia il freddo che eventuali eventi perturbati in grado di portare sul nostro versante alpino precipitazioni significative non se ne vedono.
A domenica per un nuovo aggiornamento sperando di vedere qualche novità più autunnale o invernale.