La perturbazione in arrivo da ovest sta contribuendo a richiamare un notevole apporto di masse d’aria di diretta estrazione nord-africana verso le nostre regioni più meridionali. Le zone più colpite saranno la Sicilia e la Calabria, ma se osserviamo le quote neve previste per la mattinata di domani possiamo vedere come su tutto il Centro-Sud Appennino saranno assai elevate, in conseguenza dello zero termico (quota dove si trova la temperatura di 0°C) che potrà superare in diverse zone i 3000 metri d’altezza.
Non sono attesi fenomeni di rilievo sull’Appennino, tuttavia questa feroce risalita d’aria calda, così intensa, metterà ulteriormente in crisi la tenuta della neve caduta negli ultimi giorni, specie alle quote inferiori ai 1500-1600 metri. Come abbiamo sottolineato nei giorni scorsi, le nevicate più abbondanti hanno riguardato i comprensori montuosi della Calabria, in quanto sulla Sila si sono avuti tra i 2 ed i 3 metri d’accumulo nevoso. Quest’aria così calda rischia di far fondere rapidamente una parte di questo immenso patrimonio nevoso e le acque dettate dallo scioglimento della neve rischiano di andare pericolosamente ad alimentare i corsi d’acqua a valle ed i terreni già provati dalle abbondanti precipitazioni di quest’ultimo periodo. Nonostante non siano attesi fenomeni di rilievo, l’emergenza idrogeologica per la Calabria (frane, voragini e paesi isolati) potrebbe dunque accentuarsi in conseguenza di questo repentino rialzo termico.