Una vasta saccatura nord-atlantica si estende sul bacino centrale del Mediterraneo ed questo il motivo per cui stiamo assistendo ad un via vai di perturbazioni che stanno riportando frequenti situazioni piovose in perfetta sintonia con il periodo. Un profondo nucleo ciclonico gelido in quota, attualmente a sud dell’Islanda scivolerà rapidamente verso sud/est irrompendo sulla Francia e poi sull’Italia nelle prime ore di domenica: questo repentino scivolamento alle nostre latitudini verrà incentivato dalla contemporanea risalita verso nord dell’alta pressione atlantica, relegata a debita distanza dalle coste europee.
Le immagini sotto ci aiutano a capire meglio la situazione: le prime due mappe si riferiscono allo scenario barico per le prime ore di domenica 8 novembre. E’ molto interessante osservare l’intrusione del nucleo depressionario a 500 hPa fin sull’Italia, accompagnato da aria molto fredda in quota (si osservi sulla seconda carta focalizzata sull’Italia la termica -30°C lambire la Sardegna). La prima fase del peggioramento, che sarà iniziata già dal pomeriggio di sabato, investirà con precipitazioni una parte del Nord e le zone tirreniche, come possiamo notare dalla terza mappa in basso, che evidenzia le stime delle piogge di sabato e fino alle ore 7 del mattino di domenica.
L’evoluzione immediata per l’inizio di settimana vedrà l’intera saccatura gradualmente in cut-off sul cuore del Mediterraneo, poiché l’alta pressione oceanica, traslando ad est, si terrà ancora piuttosto elevata verso nord e forzerà il taglio dell’alimentazione fredda nord-atlantica. Questo si tradurrà in una situazione di prolungata instabilità, sebbene il vortice andrà lentamente a perdere d’intensità per i contrasti termici che andranno ad attutirsi.