Il maltempo delle ultime settimane, che raramente ha proposto tregue sostanziali, sta per cedere il passo. Danni, disagi, vittime: questo il bilancio di un mese segnato – pesantemente – dal transito di innumerevoli perturbazioni atlantiche. L’ultima in ordine cronologico è l’attuale, in grado di arrecare strascichi piovosi consistenti su alcune delle nostre regioni.
Una delle differenze sostanziali tra questa e le precedenti è che i venti si sono mostrati fin da subito occidentali. Lo Scirocco ha prevalso soltanto sull’Adriatico, mentre al nord soffiavano venti orientali al suolo e di Tramontana in Liguria. La ventilazione ha facilitato un transito ben più rapido del sistema, il che significa aver scongiurato la pericolosa persistenza registrata in passato.
Le condizioni di suoli e corsi d’acqua non hanno certo aiutato ed anche stavolta non sono mancati attimi di panico. Possiamo però dirvi che il peggio è alle spalle. Le regioni settentrionali, le prime ad essere raggiunte dal miglioramento, godono di ampie schiarite. Permangono strascichi nuvolosi e qualche precipitazione sparsa soltanto sul Friuli Venezia Giulia, destinate a cessare nel corso della giornata.
Ampi spazi soleggiati sono presenti anche sulle adriatiche, perché sottovento all’Appennino rispetto alla circolazione occidentale. Vi sono degli annuvolamenti principalmente in Puglia e qui potrebbero verificarsi degli scrosci di pioggia distribuiti irregolarmente nel corso della giornata.
Piogge ben più consistenti continueranno ad interessare le regioni tirreniche: dalla Toscana alla Calabria. Osserveremo anche dei temporali, che dal mare proveranno ad allungarsi verso le coste. Infine le due Isole Maggiori: vi sarà una nuvolosità variabile annessa a qualche pioggia, ma la situazione è destinata a migliorare ad iniziare dalla Sardegna.