La bassa pressione iberica si è ora portata sul Nord Italia ed è balzata agli onori della cronaca per il forte maltempo esaltato dal mite richiamo sciroccale. Il collocamento della depressione sopra le nostre teste rappresenta il preludio ad un cambio di circolazione: il serbatoio d’aria molto fredda sul Nord Europa, attratto dalle vicissitudine cicloniche mediterranee, è già nettamente sceso di latitudine tanto da aver nuovamente invaso la Francia. Parte di quest’aria artica si è già addossata ai settori alpini ed in parte riesce a sfociare sul Mediterraneo attraverso la Porta del Rodano, come possiamo vedere nelle prossime mappe proiettate per questa sera (per le ore 19 italiane).
Le Alpi rappresentano un ostacolo durissimo per quest’aria artica, costretta ai salti mortali pur di riuscire a portare qualche effetto sull’Italia. Eh sì, l’ingresso del freddo artico sarà certamente smorzato, ma fra Natale e Santo Stefano un severo abbassamento termico si propagherà all’intera Penisola e la calda fase sciroccale diverrà solo un ricordo.