E’ sempre lei che fa e disfa. L’alta azzorriana con la sua puntata diretta in direzione NW verso il polo indebolisce il Vortice Polare fino a farlo strabordare alle medie latitudini per venire ad influenzare la scena meteo fin verso la più grande isola del Mediterraneo.
Fortissime grandinate, vento sostenuto, neve oltre i 1200 metri e temperature che nell’interno della regione a fatica raggiunge i 10 C° nelle ore centrali della giornata.
Ecco cosa gli isolani vivono in queste ore. Gli agricoltori esultano considerato il lungo periodo siccitoso ma alcuni di loro non nascondono la preoccupazione per eventuali danni per le colture in risveglio in questo periodo (mandorlo su tutti).
Tutto è iniziato già dalla giornata di giovedì’ mattina quando il profondo minimo barico scavato nelle acque antistanti la Sardegna nel suo moto verso levante veniva ad interessare anche l’isola maggiore con il suo carico di piogge.
Si inizia con deboli precipitazioni e temperature ancora miti per poi assistere a vere e proprie bufere di acqua e grandine con temperature di molto inferiori alle medie del periodo.
In queste ore la sacca di aria fredda è gia entrata in cut-off con il minimo barico situato nel basso Tirreno. Alla quota topografica di 850 Hpa la -1 C° abbraccia tutta l’isola andando a sconfinare anche nell’entroterra africano. Sembra che la goccia fredda isolatasi in cut-off sarà riassorbita molto lentamente con la conseguenza che molta parte del week end sembra essere compromesso.
Ma siamo oramai in prossimità dell’inizio della primavera e dando un’occhiata a cosa succede nel continente nero già si intravede che le grandi depressioni equatoriali iniziano a farci vedere in grande lontananza (per fortuna!) i primi accenni di nascita dell’odiato HP subtropicale con le isoterme di +20° C a 850 Hpa.