L’ESTATE AL TOP – Mai come quest’anno la prima parte della stagione si è mostrata in controtendenza con quanto accaduto nelle estati del recente passato, ma dalla terza decade di luglio il quadro meteorologico è mutato con l’Anticiclone Africano tornato libero di agire a suo piacimento sul Mediterraneo e parte dell’Europa: è proprio lui che ci farà partire ancora tanto caldo, in quello che sarà il terzo lungo episodio stagionale. Nulla d’anomalo, in quanto ormai siamo abituati in quasi ogni estate a dover sopportare almeno 3 o 4 ondate di caldo significativo, ma in diverse stagioni accade di peggio (per esempio l’estate del 2012, con alta frequenza di avvezioni calde sahariane). Il prossimo week-end, primo del nuovo mese, si preannuncia bollente, per la gioia di coloro che potranno godersi le vacanze e la tintarella.
QUANDO IL POSSIBILE BREAK? – Il promontorio anticiclonico assumerà la forma di un vero e proprio enorme cupolone, proteso fin verso il Centro Europa. La causa d’innesco dell’espansione duratura dell’anticiclone nord-africano deriva dal nuovo affondo perturbato meridiano sul Vicino Atlantico, calamitato in zona dal forte divario fra le acque fresche in oceano tra Regno Unito ed Iberia (anomalie negative) rispetto all’acqua più calda (anomalie positive) che riguarda il Mediterraneo Centro-Occidentale, ma anche parte del Baltico e Mare del Nord. La situazione potrebbe evolvere verso un cambiamento meteo più significativo solo a partire dall’8-9 agosto, quando l’avanzata della saccatura atlantica metterebbe a repentaglio la tenuta dell’anticiclone almeno al Nord, dove si potrebbe avere il replay della rasoiata temporalesca dello scorso lunedì.