La nuova struttura depressionaria Quirin (997 hp) abbraccia con i suoi tentacoli occlusivi le Isole Britanniche. La spinta dei venti polari marittimi e la vulnerabilità anticiclonica in quel settore consente il facile affondo del fronte freddo oceanico sopra i territori franco-spagnoli.
Sui settori settentrionali europei si osserva il dispiegamento frontale artico, offuscando il Mar Baltico e minacciando la stabilità meteorologica continentale, al cui centro si osserva la presenza di alcune depressioni, seppur leggere (1007 e 1008 hPa), occupate a movimentare la circolazione atmosferica europea.
Nel Mediterraneo il ciclone secondario Paolini, dopo aver attraversato le Regioni meridionali italiane durante il ponte pasquale, si trova oggi con il suo minimo pressionario a 999 hPa sopra i Balcani, estendendo la sua variabilità a tutta la Penisola Ellenica.
Sono due i settori europei coinvolti dalla maggior instabilità odierna: quello atlantico e quello ellenico.
Il primo avverte la presenza dell’accrescimento della struttura depressionaria nord-oceanica. Il fronte occluso sovrasta il Regno Britannico, lasciando spazio a schiarite repentine, mentre il fronte freddo si adagia sulle coste franco-iberiche cercando nuovi spazi per giungere alle Alpi.
Il secondo è sovrastato dalla struttura nuvolosa carica di pioggia, anche temporalesca, di Paolini, interessando, con ultimi strascichi, anche il Canale d’Otranto.
Sul resto d’Europa pervade la stabilità anticiclonica, anche se fitte nubi fredde spiccano sopra la Scandinavia meridionale, sfruttando l’innalzamento latitudinale del picco anticiclonico settentrionale.